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Matri: “Locatelli e Pogba i due già talentuosi con cui ho giocato, Allegri lo farà crescere”

L’ex calciatore della Juventus Alessandro Matri ha parlato intervistato dai microfoni di Tuttosport, ai quali ha parlato della Juventus, di Allegri, e del nuovo acquisto bianconero Manuel Locatelli: “Ho un debole per Locatelli. Manuel...

redazionejuvenews

L'ex calciatore della Juventus Alessandro Matri ha parlato intervistato dai microfoni di Tuttosport, ai quali ha parlato della Juventus, di Allegri, e del nuovo acquisto bianconero Manuel Locatelli: "Ho un debole per Locatelli. Manuel e il giovane Pogba, che ho conosciuto alla Juventus, sono i migliori talenti con cui ho giocato in carriera. Locatelli ha dimostrato sul campo le sue qualità e il fatto che la Juventus lo abbia acquistato è una conferma in più del valore di Manuel. Il trasferimento in bianconero e il trionfo all’Europeo sono il giusto coronamento per l’esplosione di cui è stato protagonista negli ultimi tre anni. Confermo quello che dissi un anno e mezzo fa: Locatelli e il giovane Pogba sono i migliori talenti che ho avuto come compagni".

ALLEGRI - "Nell’autunno 2013, quando ero tornato al Milan dopo i primi due scudetti con la Juventus, Allegri aggregò alla prima squadra per qualche allenamento un ragazzino di 15 anni. Quel giovane era Locatelli e già allora si intuiva che fosse un talento con un’ottima prospettiva. Allegri, come gli capita spesso, vede e capisce in anticipo certe cose. Su Manuel ha avuto ragione, lo conosce bene e per questo credo lo abbia voluto fortemente. Ci siamo sentiti durante l’Europeo e gli ho scritto anche ieri. Messaggio breve: “Manuel, fatti valere. E gioca come sai!".

COLPO - "È un gran colpo, la Juventus ha fatto centro. Al di là delle qualità, Locatelli è giovane, italiano e con la testa sulle spalle. Io alla Juventus mi sono trovato benissimo e conosco il club: Manuel, per tutti questi motivi, è un giocatore molto forte e in perfetto stile Juve".

RUOLO - "Manuel, rispetto agli altri centrocampisti bianconeri, ha più la giocata in verticale. È un buon palleggiatore, è abile in entrambe le fasi e può giocare in modi diversi: centrocampo a due o a tre, ma anche mezzala o regista. Se iniziasse a segnare anche 4 gol in più a campionato, diventerebbe il top. Ha tutto per arrivare a essere un giocatore totale e sono convinto che con Allegri, che lo conosce bene ed è bravissimo con i centrocampisti, realizzerà l’ultimo salto di qualità".

ALLEGRI BIS - "Sentito? Sì, per messaggio. Mi è sembrato molto carico e non potrebbe essere diversamente. Non è da tutti accettare la sfida di tornare dove si è vinto tanto. Se lo fai, è perché sei super motivato e Allegri lo è".

DIFESA - "Leo è ancora giovane. Giorgio ha la mia età e se lui gioca, e io ho smesso, è perché lui quando sta bene è ancora il numero uno della difesa: un maestro. Non a caso Bonucci e Chiellini si sono dimostrati due guide fondamentali nella cavalcata europea dell’Italia di Mancini. Sono convinto che il trionfo di Wembley sia soltanto l’inizio perché i giovani bravi non mancano: penso a Zaniolo e allo stesso Raspadori, già tra i convocati di Euro 2020".

FAVORITA - "Di solito chi è campione in carica, anche se l’Inter ha ceduto pezzi importanti come Conte, Lukaku e Hakimi. Però non sottovalutate Simone Inzaghi, l’ho visto lavorare da vicino alla Lazio ed è davvero bravo".