Intervistato dalla UEFA l’attaccante dell’Inter Marcus Thuram ha parlato di suo fratello Khephren, centrocampista della Juve: “Giocare nello stesso campionato, in due squadre tra le più grandi della Lega, è un sogno che diventa realtà. Siamo grandi rivali”.
Juve, le parole di Marcus Thuram su Khephren
Un fratello maggiore però resta sempre un fratello maggiore: “In campo è come se fossimo solo noi, io contro lui, senza altri giocatori. Solo noi due. E’ come se fossimo tornati a giocare nel giardino di casa. Quando abbiamo affrontato la Juve, Khephren era in panchina. Ogni palla gol che avevo lo guardavo, e ma la ridevo… Khephren è il mio bambinone. E’ strano, per me è stressante vederlo in campo o guardare le sue partite. Sono nervoso prima dell’inizio di ogni gara e spero che gli vada tutto bene. Penso che succeda a tutti i fratelli maggiori che vedono crescere i fratelli minori. E’ strano perché lo vedrò sempre come il piccolo Khephren, anche se ormai è più grosso di me. E’ una persona che ama la vita, è rispettoso degli altri. Se dice che farà qualcosa, poi la fa: è in queste cose che si vedono i valori di una persona. Nella finale di Champions, in qualsiasi finale, se sarà in campo, lo prenderò in giro. E’ impossibile qualsiasi cosa succeda, lo cercherò, non posso farne a meno. E’ una cosa che va oltre il calcio”.