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Mancini: “Abbiamo fatto un buon lavoro, Scalvini può diventare un top”

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Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, ha detto la sua sulla partita di domani, parlando anche di Scalvini.

redazionejuvenews

Roberto Mancini, CT della Nazionaleitaliana, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa, analizzando il match di domani con la Germania. Ecco le sue parole: "Pensavo potessero fare un po' più di fatica, essere comunque giocatori che hanno fatto poco insieme, erano alle prime volte... La personalità avuta dai più giovani. Credo sia stato positivo, abbiamo fatto un buon lavoro ma c'è da fare tanto. Quando saremo dominanti, come con l'altra squadra, e fluidi in fase realizzativa saremo un passo in avanti. Ci sono tante cose buone però. Noi possiamo pescare ovunque, in B ci sono calciatori di A che sono andati in prestito, perché in quel momento non li ritengono pronti. È una opinione. Si può andare in B, nelle Primavere, non è detto. Ci sono stati esempi nella storia: alcuni sono passati direttamente alla prima squadra e molto presto in Nazionale. Trovarli ne troveremo".

Sugli stage: "Può essere una cosa importante, è possibile conoscerli più da vicino. Quando giochiamo noi ci sono tutte le altre under. Vedere quei ragazzi tre giorni ci ha dato la possibilità di capire chi poteva essere più pronto. Ne abbiamo lasciati indietro diversi. Qualcuno poteva essere qui con noi, altri saranno in futuro. Quando ero ragazzo e giocavo nel Bologna - poi nella Sampdoria - gli stage c'erano sempre. Under16, under17 e under18. Non so quando sono stati tolti".

Su Scalvini e Scamacca: "È molto bravo, è un ragazzo - come tutti quanti, sono stati straordinari - e può giocare in due ruoli, è tecnico, ha un bel fisico. Deve fare solo esperienza. Diventerà un grandissimo calciatore. Cercherò di fare debuttare tutti e tre, anche perché ci crediamo molto. Luiz Felipe può diventare importante, anche Caprari spero perché è stato infortunato per 15 giorni. Scamacca deve imparare a muoversi, essere collegato con la squadra, visto il fisico deve fare salire. Deve iniziare a decidere, in area di rigore, capendo dove può andare a finire la palla. L'intuizione dell'attaccante. Se sta fermo in area difficilmente arriva. Deve avere l'intuizione".