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Leonardi: “La Juve non può lottare per lo scudetto, ne ha tre davanti”

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L'ex dirigenza di Parma e Udinese ha parlato a Maracanà Show, su TMW Radio, dei temi di attualità del calcio italiano e della lotta scudetto.

redazionejuvenews

Pietro Leonardi, ex dirigente di Parma e Udinese, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, nel corso di Maracanà Show, facendo il punto sulla situazione delle squadre di vertice della Serie A. Queste le sue parole: "Quando si discutono giocatori come Ibra è perché fa comodo parlarne e perché c'è qualcosa che manca. La Juventus non può lottare per lo Scudetto, non per la distanza dei punti, ma perché ci sono tre squadre davanti e dovrebbero sbagliare tutte. L'Inter è la più accreditata. Il Napoli non paga la partita di ieri, ma è stato sfortunato quando gli sono venuti a mancare i giocatori più importanti nel momento migliore. Il Milan sta facendo di più di quello che c'è in realtà. Merito dell'allenatore e della strategia della società che ha fatto una scelta di non abbassarsi agli agenti ma ha preso una strada ben precisa"

Ciro Immobile è reduce da una tripletta in campionato, ma in Nazionale, dopo l'eliminazione con la Macedonia del Nord, è stato oggetto di numerose e feroci critiche. Questa la sua opinione: "Immobile ha fatto 179 gol quindi non si deve parlare. D'altra parte chiederei quanto è stato messo in condizione di fare gol in nazionale".

Sulle possibilità residue di Scudetto per il Napoli, dopo la sconfitta inaspettata di domenica al Diego Armando Maradona contro la Fiorentina: "Prima di questa partita pensavo che, anche guardando il calendario, fosse favorita. Pensavo potesse arrivare a pari con l'Inter e non credo alle parole di Spalletti. Quando si parla a fine partita non è mai a caso come tutti pensano. Probabilmente ha visto troppo entusiasmo e ha voluto placarlo un po', ma conoscendo Spalletti non mollerà mai. Inzaghi ha dimostrato che molti allenatori si scelgono le squadre perché pensano che peggio non si poteva fare, se Inzaghi vince per i più ha fatto il massimo".