È finita la partita tra Lazio e Juventus: il match è terminato con una vittoria dei biancocelesti per 1-0. Al termine della gara è intervenuto Igor Tudor ai microfoni di Dazn per commentare la sconfitta incassata. Queste le sue parole:
“Cambiaso non è entrato bene. In generale la squadra è entrata bene, a parte lo sbaglio che ha fatto Jonathan e il gol che hanno fatto loro. E’ un momento brutto, un momento difficile, dobbiamo stare uniti, lavorare di più tutti insieme. C’è delusione, perchè penso che l’abbiamo preparata nel modo giusto, dove ci manca sempre qualcosa. Siamo arrivati lì nell’area, ma bisogna buttarla dentro. E dietro non c’è da sbagliare niente, invece noi sbagliamo sempre, c’è sempre lo sbaglio di qualcuno e allora si perdono partite, ci sentiamo malissimo, ma c’è da stare insieme e compattarsi.
Difficoltà a segnare? Bella domanda, oggi abbiamo provato con due attaccanti, che sono stati lì, hanno avuto le occasioni, poi con Francisco, con Kenan, con quattro offensivi, poi ci abbiamo provato. Ci manca qualcosina sicuro.
Chi è il responsabile di questo momento così complicato? Tutti sono responsabili, perchè è sempre così, è così, si prova a fare meglio, bisogna stare uniti, è un momento così, si gioca subito tra due giorni, credo che con una vittoria si possa ripartire. Sicuramente ci manca qualcosa da tutti i punti di vista, perchè per fare gol bisogna andare con quattro attaccanti, invece dietro quando difendi si dovrebbero avere dieci centrocampisti, questo è un po’ il problema. Se fa sempre uno sbaglio qualcuno e davanti non fai gol, è un problema. Però non bisogna fare drammi, è una situazione brutta, non bella, però bisogna stare uniti perchè si gioca subito, tra due giorni.
Se mi sento sicuro? A me non penso, tutti mi fanno queste domande, se mi sento sicuro, non sicuro, bene, preoccupato. Io non penso a me stesso, veramente. Penso a come fare, vivo nel presente, non mi frega niente del mio futuro, mi interessa zero. Mi interessa di fare quello che posso, lucido, consapevole di tutti i problemi che ci sono, non c’è altra cosa, del mio futuro non mi frega niente.
La scelta dei due attaccanti? È stata la scelta giusta per questo match, visto che Kenan aveva bisogno di riposo, perchè è un momento così. Jonathan ha il gol nelle corde, Dusan anche, è stata secondo me una scelta giusta da quel punto di vista, però è mancato il gol. Siamo arrivati con i cross, si andava con le mezzali e con i quinti, però quando si arriva negli ultimi 20 metri qualcuno la deve mettere, altrimenti succede zero davanti e poi dietro un piccolo sbaglio succede sempre e ti castigano. La spiegazione è questa.
Di cosa non ero contento dal punto di vista tattico quando ho invertito la posizione di Cambiaso e McKennie? No, non era tattico, è Andrea che l’ho visto in difficoltà su Isaksen, anche quando attaccavamo c’era l’idea di quel terzino che fa tutta la fascia, che difende da terzino e deve attaccare da ala, con l’ala che andava in mezzo a fare la mezzala. Però non mi è piaciuto come la interpretava Andrea, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Allora ho fatto questo cambio perchè anche Andrea può fare la mezzala in fase di attacco, invece McKennie può fare tutta la fascia”.