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A tutto Paratici: “Icardi alla Juventus? In passato tante voci, ma…”

Mauro Icardi, attaccante del PSG che da tempo piace ad Allegri.

Intervenuto al Festival dello Sport di Trento, Fabio Paratici ha parlato del campionato di Serie A e di alcuni retroscena sula Juventus

redazionejuvenews

Durante il Festival dello Sport di Trento, è intervenuto Fabio Paratici, ex dirigente della Juventus e attuale dirigente del Tottenham. L'ex bianconero ha parlato di diversi argomenti, a partire da Dusan Vlahovic: "Il profilo del serbo piace a tanti, ma per il momento non rientra nei piani del Tottenham. Vlahovic è un giocatore della Fiorentina, ed essendo un loro tesserato non è giusto parlarne. Per di più abbiamo in squadra il miglior centravanti del mondo e ce lo godiamo. Abbiamo fatto la scelta di tenere Kane: vogliamo ripartire da lui e siamo convinti di aver fatto bene". Sempre parlando di attaccanti, Paratici ha svelato un retroscena su Mauro Icardi: "Quando ero a Torino tante volte si è parlato di un suo possibile approdo in bianconero, ma non è mai stato vicino alla Juventus per tanti fattori. Innanzitutto perché è difficile fare certi trasferimenti e poi perché c'erano già attaccanti forti".

In estate Donnarumma ha lasciato il Milan per trasferirsi al PSG. Una scelta che fino a questo momento è sembrata infruttuosa. "Bisogna essere dentro le situazioni per capirle fino in fondo - Ha specificato il dirigente del Tottenham -, ma penso che il Milan abbia fatto il possibile per trattenerlo. Ma alla fine c’è un calciatore che sceglie con la sua testa e firma. Un calciatore può anche pensare di fare esperienza differente, c’è un agente che gli consiglia e bisogna tener conto anche dell'aspetto economico. In generale trovo sbagliato ‘disprezzare’ l’acquisto a parametro zero: ti può capitare di perdere un calciatore a zero ma anche di prenderne uno".

Chiosa finale sul campionato di Serie A: "La Serie A da Londra la vedo senza ansie, come quando lavoravo nella Juventus. È sempre un campionato molto interessante e molto difficile. Siamo sempre all’inizio e le posizioni saranno più chiare verso novembre-dicembre. Mi sembra un po’ prematuro giudicare adesso. La Juve è un grande club con grandi dirigenti e un grande allenatore, ha un grande Dna e non muore mai. Ha tutto per tornare in alto, dove merita".