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Condò: “Il Napoli farà di tutto per mandare la Juventus a meno 8”

McKennie contro Koulibaly in Juventus-Napoli di Supercoppa

Paolo Condò nel suo editoriale su La Repubblica ha analizzato il brutto inizio di stagione della Juventus di Allegri.

redazionejuvenews

Dopo due giornate la Juventus è dodicesima in campionato con un solo punto guadagnato, un pareggio e una sconfitta. Alzi la mano chi si sarebbe aspettato una classifica del genere. I bianconeri hanno fatto una partenza al di sotto delle aspettative e ora dovranno lavorare duro per recuperare il terreno perso. Allegri deve e può risollevare le sorti della squadra.

Paolo Condò nel suo editoriale su La Repubblica ha analizzato questo inizio di stagione: "Il trailer del campionato, due giornate disegnate per mettere in ritmo le squadre migliori, è diventato un fattore con la sconfitta della Juve di sabato. I titoli di testa del torneo cominceranno a scorrere domani sera, quando la chiusura del mercato ci dirà con precisione quali sono le forze in campo. Ma i 5 punti di distacco accumulati dalla Juventus nei confronti di cinque avversarie, sommati alla rinuncia a Cristiano Ronaldo, hanno corretto subito uno dei temi forti dell’estate, ovvero il ritorno dei bianconeri al ruolo di favoriti. Non è così. Napoli-Juve alla ripresa si annuncia fin da ora come un’ordalia, perché Spalletti sarà certamente ingolosito dalla prospettiva di mandare la grande rivale a meno 8".

"Non sarebbe nulla di definitivo - Ha continuato il giornalista -, sei anni fa la seconda Juve di Allegri rimontò un distacco di 11 punti alla decima giornata e finì per vincere lo scudetto con 9 lunghezze di margine. Ma quello era uno squadrone in sonno che dopo le sberle iniziali si risvegliò mettendo in fila una serie da 25 vittorie e un pareggio. Fantascienza per una formazione che negli ultimi tre anni ha delegato ogni responsabilità al suo fuoriclasse. Il Napoli ieri ha vinto grazie alla profondità della sua rosa, perché sono stati gli inserimenti di Petagna e anche di Ounas a distanziarlo una seconda volta da un Genoa che s’era ampiamente meritato il pareggio (che bravo il giovane Cambiaso)".