In un’intervista ai taccuini di Tuttosport Zoran Mirkovic, nuovo ct della Serbia, ha parlato così del momento che sta vivendo Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus. Di seguito l’intervista completa:
Ha mostrato di credere in Vlahovic.
“Dusan è una macchina da gol: quando gioca, segna; solo se non gioca, non segna. Per la nostra squadra è un calciatore fondamentale. La sua qualità non è in dubbio. Direi che lui, Mitrovic, Pavlovic e Kostic sono tra i giocatori più importanti della nostra selezione: è logico puntare su di loro”.
Pensa sia anche un leader?
“Sì, per questo l’ho nominato insieme ad altri suoi compagni di squadra. Sono loro quelli più esperti, sono i leader generazionali, contiamo su di loro”.
Secondo lei, perché Vlahovic sta subendo da tempo qualche critica?
“Quando giochi come punta, se non segni per una o due partite, allora cominciano subito anche le critiche. In più, se arrivano risultati non buoni, è un problema: si trova sempre un colpevole. Credo che questi siano i motivi, ma si deve anche capire che il ragazzo si trova in una situazione particolare nel club: non si conosce il suo futuro e non è facile da accettare. Però lui è mentalmente molto forte, è un professionista al 101%, capisce e sa che deve essere pronto in ogni momento. Vlahovic fa il suo lavoro, gli altri fanno il loro. Mi dispiace che questa collaborazione tra lui e la Juve vada in questa direzione, però penso che abbiano ancora tempo per sistemare le cose”.
Per sistemare le cose, intende che abbiano tempo per rinnovare il contratto?
“Sì, esattamente, perché se non gioca un calciatore di questo livello ci perdono tutti: il ragazzo e anche il club”.
La Juve ha preso altre punte, Davide Openda.
“Questa è la decisione del club. Vlahovic, da questo punto di vista, non può cambiare le cose. Però, come le ho anticipato prima, può fare bene in campo. Spero giochi, sarebbe importante anche per noi visto che a novembre ci aspettano le partite decisive con la Serbia. Se Vlahovic ha il ritmo gara e segna con la Juventus, potrà essere anche più sicuro di sé nelle gare per noi a novembre. Poi, ripeto, mentalmente è fortissimo, sono sicuro che queste cose non lo tocchino. La verità è che ha la testa dura…”.
Può ancora diventare uno dei migliori attaccanti del mondo?
“Secondo me sì. E anzi, penso pure che non si possa trovare qualcuno che la pensi diversamente. È un giocatore molto forte anche nel gioco aereo, sulle palle basse, è una macchina da gol. Vlahovic ha qualità: adesso, con i suoi 25 anni, si trova nel periodo in cui deve essere valorizzato di più”.
Quando era alla Fiorentina sembrava poter arrivare lontanissimo, poi alla Juve ha incontrato qualche difficoltà.
“Ma guardi, credo si debba comunque dire che Vlahovic ha iniziato in modo positivo la sua avventura in bianconero, giocando i primi sei mesi molto bene. Successivamente però la Juventus non è che abbia conquistato molti successi. Quindi posso capire che qualcuno potesse aspettarsi di più da Dusan, però anche gli altri sarebbero dovuti essere più bravi…”.
Come giudica questa prima parte della stagione, in cui ha segnato anche entrando dalla panchina?
“Questo perché lui è mentalmente fortissimo, è un professionista ai massimi livelli. Dusan ha fame di gol sempre, sia quando parte titolare che quando entra a gara in corso”.
Ha schierato Vlahovic con Mitrovic. A Torino invece puntano su un modulo che prevede una sola punta di ruolo.
“Certo, perché Dusan può perfettamente giocare con un altro attaccante, come anche da solo là davanti. Però queste, almeno alla Juventus, sono decisioni del mister, del mio amico Tudor”.
Da Vlahovic a Kostic: anche lui potrà essere importante per i bianconeri?
“Kostic è un altro giocatore forte: possiede doti di corsa, porta l’intensità ai massimi livelli, è un mancino con una gamba sinistra straordinaria. Sostanzialmente parliamo di un altro giocatore molto, ma molto bravo, davvero”.