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Malesani: “Ad Allegri il compito di riportare la Juventus in alto”

Max Allegri

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Malesani ha parlato della prossima Serie A. Ad Allegri il compito di riportare la Juventus in alto.

redazionejuvenews

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Alberto Malesani ha parlato della prossima Serie A, che si prospetta molto interessante: "Dopo un anno di stadi vuoti, di appiattimento, una stagione in cui si è cercato di fare almeno il minimo per la pandemia e tutto il resto, beh, adesso c’è una sorta di Rinascimento. Mou porta freschezza di immagine e comunicazione, ed è bravo come tattico, non soltanto come motivatore. Il suo ritorno lo trovo molto interessante. Molto. L'addio di Conte, invece, non mi ha sorpreso. Me l’aspettavo. Per come si era messa la situazione durante l’anno, per certe sue esternazioni, beh, pensavo succedesse proprio questo. Che lui se ne sarebbe andato. È stato in linea coi propri principi e dopo aver fatto un lavoro straordinario con l’Inter. Appena capisce che la società non riesce a seguirlo lui prende e va".

L'ex allenatore del Chievo ha poi speso alcune parole sulla Juventus: "Allegri dovrà giocare la partita più difficile di tutti: far tornare la Juventus a primeggiare in Italia. Poi è chiaro che la ricerca della Champions va avanti da molti anni, ma la Juve è quella che più spende in Italia e non all’estero, quindi all’estero fatica a vincere: molto semplice. Allegri ha il compito più arduo ma stimolante: far recuperare la mentalità dominante alla Juventus". Sulla questione CR7 aggiunge: "I bianconeri sono meglio con Ronaldo, assolutamente. Sono perché lui rimanga: si possono dire tante cose, ma non che non sia un grandissimo professionista. E questo conta. Qualcuno dice che a calcio bisogna giocare in undici. Perché: Ronaldo non sa giocare in undici? Anzi: con lui la Juve gioca in dodici...".

E la Lazio dell'ex Sarri? Malesani non ha dubbi: "Sarri è un grande e va in un ambiente nel quale può ritrovare il terreno giusto per esprimere il proprio calcio. Lui e la Lazio possono fare belle cose". Chiosa finale con una scommessa: "Quella di un mio ex giocatore: parlo di Italiano. Era intelligente da giocatore e ha fatto cose intelligentissime per due anni a La Spezia. La Fiorentina può diventare la squadra sorpresa. Lo seguirò mettendoci il cuore. Per lui e per Firenze".