È terminata da poco la sfida tra Juventus e Cagliari: i bianconeri di Luciano Spalletti ottengono una vittoria per 2-1. Al termine della gara mister Spalletti è intervenuto ai microfoni di Dazn per parlare della prestazione offerta dai suoi calciatori contro la squadra di Pisacane. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Siamo entrati in campo timidi, facevamo delle cose scolastiche. Ci si aspettano cose migliori da gente come abbiamo in squadra. Si aspettano cose migliori dall’allenatore, dai calciatori. Poi perdi una palla di quelle impossibili da perdere e li metti in condizioni di fare gol. Poi è chiaro che ti rendi conto che fai cose diversamente. Siamo andati un po’ ad acchiappare delle situazioni del livello Juve. Abbiamo fatto poi due o tre giocate. Yildiz, naturalmente, è quello che ha l’intuizione di quelle che spaccano in due la partita e poi si è rimessa su dei binari corretti.
La squadra dopo il gol ha cominciato a giocare, ha fatto bene il possesso palla, ha fatto bene anche di arrivare minacciosa vicina all’area di rigore. Poi lì non siamo stati così cattivi da concretizzare tutto quello che ci siamo creati. È vero che il Cagliari è stato bene in campo, e che ha fatto una partita importante, perché è stata una partita importante. Però poi, se dovevano concretizzare quelle due volte che sono arrivati vicini alla porta loro che sono occasioni sbagliate, allora noi quelle altre 14 che siamo arrivati in situazioni del genere, che roba sono? Per cui la partita è vinta meritatamente, poi se non fai gol in quelle ipotetiche situazioni che non riesci a passartela in una maniera giusta e a non concretizzare, è chiaro che poi gli altri prendono coraggio e vanno a guadagnarci roba dentro.
Se Yildiz è nato per vestire la 10 della Juventus? Sì, lui ha la qualità del campione, ha la qualità del numero 10, ha la qualità dal nulla di crearti la vittoria di una partita. Poi noi, il modulo parte un po’ anche dal lasciarlo libero, uno come lui, senza relegarlo o su una fascia, o da sottopunta, perché a lui gli piace qualche volta entrare dentro, qualche volta andare aperto. Per cui, quella via di mezzo del 2-1 nasce un po’ anche per lasciarlo nelle condizioni di essere più vicino alla porta, nelle condizioni di poter concludere a rete, perché poi quando tira in porta c’è questa sintesi qua. C’è questa roba che nello stretto sa quando fare il tocco in più, sa quando levarsela da sotto. Ancora lo deve migliorare questo aspetto. Questa doppia versione di comportamento la può ancora migliorare, ma lui è di livello super top, è extra top.
Prossima gara a Napoli: se mi sto immaginando il mio ritorno lì? Io mi immagino la felicità che avrò dentro me stesso per rientrare in quello stadio, me la immagino tutta. Quello che sarà il loro comportamento non lo so, però per me sarà facile. Facilissimo.
Sensazioni da Vlahovic? È stirato, si è fatto male perché c’ha dolore. È proprio per questa questione qui, di non sovraccaricarlo, l’abbiamo fatto star fuori, perché sul finale della partita, sul due a uno, quando siamo stati su a Bodo io ho anche pensato di metterlo, perché c’era da tener palla. Loro ci pressavano, c’era qualche volta da tirare la pallata addosso alla punta, e tra quelle che abbiamo lui è quello più forte in questo comportamento. Però gli altri hanno giocato poco, allora ho pensato “lasciamolo fuori, che così ce l’abbiamo pulito per la prossima in casa”, anche perché poi vanno hanno fatto giocare i calciatori per lasciargli la possibilità di valutazione. Non l’abbiamo fatto allenare quando è rientrato, abbiamo lasciato un giorno di riposo, proprio per sistemargli questa partita qui. Il problema, secondo me, è che lui ha tirato lo schiaffo alla palla come sa fare lui, forte, e non l’ha trovata perché l’ha presa con il retropiattone, quella palla lì, l’ha schiacciata, l’ha quasi ciccata. E questo fatto di andare a vuoto con l’escursione della gamba cattivo, non la prende come gli vorrebbe tirare lui e gli fa andare la gamba a vuoto, e la incrocia la gamba. Se avesse trovato l’impatto che lui avrebbe voluto con il pallone, non si sarebbe fatto male”.