Juventus, avanti con Tudor: ecco cosa si aspetta ora la società

Juventus, avanti con Tudor: ecco cosa si aspetta ora la società

Tudor
Il tecnico croato è chiamato a migliorare i risultati della sua Juventus: ecco cosa ha chiesto ai suoi giocatori

La sconfitta di Como appesantisce ulteriormente l’aria che si è respirata in casa Juventus nelle ultime settimane a causa di quella “pareggite” che ha di fatto compromesso l’ottima partenza vissuta dai bianconeri di Tudor. Tuttavia, nonostante la sequenza di pareggi cominciata dopo il successo nel derby d’Italia, si poteva comunque percepire la sensazione di una squadra ancora nelle mani di mister Tudor; sensazione comunque ancora presente, perfino dopo il 2-0 di Como.

Da questo punto di vista, però, ciò che si aspetta la società bianconera è sicuramente una maggiore presa di responsabilità da parte della rosa, richiesta manifestata ieri da Damien Comolli (attuale dg e presto amministratore delegato) direttamente ai calciatori nel confronto tenutosi alla Continassa. Poi è arrivato il turno del tecnico croato, il quale in questo caso ha messo in evidenza quei difetti di atteggiamento che non vuole più vedere in campo, a partire dalla gara contro il Real Madrid. Una sfida molto delicata, ma che comunque non decreterà le sorti della panchina bianconera.

In particolare, c’è stato un fitto colloquio tra la dirigenza e il tecnico croato: a quest’ultimo, nello specifico, è stata ribadita la fiducia sull’operato, sulle idee di calcio, sul modo in cui ha saputo – già in passato – gestire momenti di difficoltà. Da parte della società bianconera, dunque, la stima verso il tecnico è rimasta immutata, ma nonostante ciò è necessario rafforzarla attraverso i risultati.

Quella contro il Real Madrid sarà una gara a sé, vista e considerata la difficoltà del match, ma al tempo stesso quelle di campionato rischiano di farsi decisive, perché il tempo comincia a scarseggiare e il rischio di rimanere fuori dai grandi obiettivi è concretamente dietro l’angolo.

In tal senso, mister Tudor è fondamentalmente appigliato alle partite con Lazio, Udinese e Cremonese, dalle quali la società si aspetta prestazioni di livello e risultati utili per affrontare con fiducia le gare decisive con Sporting (necessaria per migliorare la classifica in Champions) e con il Torino, partita che ovviamente ha un peso diverso dalle altre ma che comunque stabilirà se e il modo con il quale la Juventus sarà uscita dal suo periodo negativo. Tudor è dunque avvisato: ha tre settimane di tempo, poco meno, per raddrizzare il momento della sua Juventus.

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