Andrea Agnelli
Intervenuto nel corso dell’evento “Le seconde squadre in Italia e in Europa, modello per il futuro?”, il presidente della Juve Andrea Agnelli ha detto: “È importante essere qui. Come dire che non stiamo innovando ma copiando quello che gli altri fanno bene, in Spagna le seconde squadre ci sono da 60 anni. Si danno giocatori alle nazionali, diventano asset importanti per i club. Parliamo di Miretti e Fagioli, ma secondo me ha più senso parlare dei 7-8 giocatori stabilmente con la Nazionale Under 20.
Il progetto seconde squadre lo volevamo dal 2010. È servito un momento di discontinuità per darne vita, grande merito va dato a Costacurta: lui ha spinto per crearle. Il primo anno fu stranissimo, i giocatori non capivano cosa fosse e vivevano in un clima di ostilità. Io parlai a loro e gli dissi che loro erano Juventus. Questo è un pezzetto del percorso di crescita per diventare calciatori.
Penso a tutti gli allenatori che abbiamo avuto, i direttori. Il percorso è difficile per loro, quelli che si sentono pronti fanno fatica a tornare indietro. Miretti l’anno scorso ha giocato ovunque. A un certo punto gli chiesi: sai cosa stai facendo? Per lui è uguale perché è alla Juve da quando ha 7 anni, mi disse metto la maglio della Juve e gioco. Il problema è con chi arriva dopo”.
Le dichiarazioni pronunciate dall'ex giocatore del Napoli in un'intervista rilasciata ai taccuini di Tuttosport
Scopriamo dove sarà possibile seguire la gara Guidonia Montecelio-Juventus Next Gen. I bianconeri scenderanno in…
La Juventus guarda in Germania per rafforzare il proprio attacco. Scopriamo insieme chi è il…
Le parole della giocatrice e capitana bianconera direttamente dall’evento organizzato da Balocco.
Ieri Dusan Vlahovic si è operato a Londra. Scopriamo gli eventuali tempi di recupero e…
Il comunicato ufficiale della Juventus in merito alle condizioni dell’attaccante bianconero.