Juve, Nesti: "Heysel massacro di 39 persone"

Juve, Nesti: “Heysel massacro di 39 persone”

Carlo Nesti è ritornato sul ricordo della tragedia dell'Heysel, teatro drammatico della finale di Champions League tra Juventus e Liverpool

Tramite il suo profilo social su Facebook, Carlo Nesti è ritornato sulla commemorazione della tragedia dello stadio Heysel, teatro della finale di Champions League tra Juventus e Liverpool. Ecco un estratto delle sue parole: “Questa potrà anche essere solo una storia personale, ma credo sia pure lo spaccato dei social, dove, persino dinanzi al quarantennale di una immane tragedia, senza colore, si scatena la faida fra le tifoserie. (..) Mi sento anch’io, orgogliosamente, e con incancellabile dolore, parte di una comunità di persone care, senza tifo, e senza colore. Sono solo felice che, finalmente, sia stata anteposta la gravità della strage di innocenti, rispetto alle critiche, per carità, legittime, verso ultras, e giocatori della Juve. Mi sarà difficile dormire stanotte”.

Nesti: “Una tragedia che non riguarda il tifo ma le persone”

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Il giornalista ha anche aggiunto: “Il giorno dopo, sono stato costretto a cancellare il post, che apriva il dibattito sul docu-film (Rai ndr), per una autentica valanga di messaggi dissacranti. È dunque colpa mia, solo colpa mia. Perché, sulla scia della commozione, mi sono fidato di tutti. Mi sono fidato del fatto che, per una volta, il post fosse chiaro. Doveva servire per condividere un immenso dolore: il massacro di 39 persone. Non ho scritto “tifosi”, e non ho scritto “bianconeri”, perché pare, che il castello di carte sia crollato, soprattutto, per questa ragione. Non con la violenza, grazie a Dio, di quegli hooligans, che non dimenticherò mai, ma, comunque, con una notevole dose di livore, sono cominciate le “cariche” di coloro, che non avevano capito proprio niente (..)”. Leggi anche le parole di Franco Ordine sulla tragedia dell’Heysel <<<

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