In un’intervista rilasciata ai taccuini de La Gazzetta dello Sport Vincenzo Montella, attuale allenatore della Turchia, ha parlato del momento che sta vivendo Kenan Yildiz con la maglia della Juventus. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista:
Alla Juve tutti dicono che Yildiz è speciale.
“Ed è vero. Yildiz è un gran bel giocatore, una bella persona e ha soltanto vent’anni. Deve ancora crescere, riuscirà perché è ambizioso”.
Tema ricorrente: non starebbe meglio al centro?
“Mi pare presto per ingabbiarlo in un ruolo. Per ora può giocare ovunque davanti, trequartista, seconda punta. Sicuramente sul centrosinistra rende di più, è la sua zona. Deve però migliorare in una cosa”.
Quale?
“Deve imparare ad attaccare l’area con più cattiveria e continuità. Quando lo fa, come avete visto di recente, segna. Vedo tutte le sue partite”.
La Juve gli ha dato il 10, ma oggi il trequartista alla Platini, alla Zidane, dietro le due punte, sembra un lusso al quale tutti i tecnici rinunciano.
“Si può giocare con il 10 di una volta, ma deve essere un 10 che torna. Nessuno oggi, nel calcio ad alto livello, può permettersi di difendere con dieci uomini o addirittura nove”.
Tra poche ore c’è Napoli-Juve. Yildiz contro McTominay, ma soprattutto Spalletti-Conte.
“Tecnici fortissimi. Di Spalletti ho una stima smisurata, l’ho avuto a Empoli, Samp, Roma. Preparatissimo e rivoluzionario negli allenamenti, quando fa simulare le situazioni di gioco. Con Conte ho giocato un Europeo: una bellissima persona che stimo, un top anche lui, con caratteristiche diverse”.
Spalletti e la Juve?
“Lui incide quando ha tempo. Diamogli tempo”.
Conte e lo scudetto?
“Ripetersi non è impossibile, il primo è stato già un’impresa e il momento di crisi sembra passato”.