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Juve, Mauro: “Servono giocatori che aiutino Vlahovic”

Dusan Vlahovic
Intervistato da La Gazzetta dello Sport Massimo Mauro ha parlato degli attacchi di Inter e Juve, da Lukaku a Vlahovic

redazionejuvenews

Intervistato da La Gazzetta dello Sport Massimo Mauro ha parlato degli attacchi di Inter e Juve, a partire dal ritorno di Lukaku in nerazzurro: «Con lui l'Inter è di nuovo la favorita ma non è detto che vinca. Ma Lukaku con Conte ha spostato gli equilibri. È stato immarcabile per tre quarti di campionato, difensori anche molto quotati hanno fatto figure “barbine”, in Italia è stato devastante. Ricordo Romagnoli che arrancava a rincorrerlo, ma anche i duelli con Chiellini in cui persino Giorgio non usciva sempre vittorioso». Il suo arrivo blocca quello di Dybala? «Oggi Dybala potrebbe essere un lusso per l’Inter, ma intanto non andrebbe a una squadra concorrente. E poi avere problemi di abbondanza e di qualità in attacco è sempre piacevole».

Se l'Inter ha grande scelta, non si può dire altrettanto della Juve: «È necessario che arrivino più giocatori ad aiutare Vlahovic, perché per correre per lo scudetto lui non basta. Se resta un tridente Cuadrado-Vlahovic e Morata non è paragonabile all’attacco delle rivali milanesi. Certo, c’è Chiesa... Sulla carta Federico ha nei piedi 15 gol se la stagione va benissimo, 5-6 se va malissimo, Dusan ne ha 25 nello scenario migliore, 10-15 in quello peggiore. Se consideriamo l’opzione migliore manca ancora un giocatore che ne aggiunga 15: allora hai un attacco da primi posti, altrimenti non vai lontano. A me piacerebbe tanto vedere Vlahovic insieme a un’altra prima punta, sarebbe una svolta tattica interessantissima, con Chiesa all’ala destra, tre centrocampisti e quattro difensori».

Dusan può cresce ancora? «Non c’è dubbio che sia un ottimo centravanti, giovane ma già con una buona esperienza: però alla Juve dopo un grande inizio nelle partite importanti ha avuto qualche difficoltà. Sembrava non dover accusare il salto a un livello più alto, invece poi ha pagato l’adattamento. Non è stato aiutato dal gioco delle squadra, ma nella prossima stagione vedremo la sua crescita».