Juve-Inter, Inzaghi: "Dobbiamo cambiare marcia"

Juve-Inter, Inzaghi: “Dobbiamo cambiare marcia”

Intervistato nel post partita della sconfitta in Serie A contro la Juventus, ha parlato l'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi

Intervistato nel post match della sfida di Serie A contro la Juventus, ha parlato l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi. Di seguito le sue risposte alle domande poste in studio.

E’ più il rammarico per la mole di lavoro prodotto nel primo tempo o quello di non essere riusciti a pareggiare la vigoria della Juve della ripresa?

“Sicuramente c’è grande rammarico e delusione, ma i ragazzi hanno fatto una grande gara di organizzazione, di coraggio e di occasioni create. Dovevamo essere più bravi nel finalizzare e far gol perché con un primo tempo così dovevamo chiudere il primo tempo in vantaggio. Il secondo tempo non è stato approcciato come il primo e, una volta che ci eravamo riassestati, abbiamo creato ancora. C’è stato il gol di Conceicao che ci penalizza. Non dobbiamo fare proclami e lavorare ancora di più perché per ottenere quello che vogliamo non basta”.

Il triplo cambio a 15′ minuti da inizio ripresa era dovuto a quale aspetto che non ti piaceva?

“Nel secondo tempo non stavamo facendo come il primo. Sapevamo che la Juventus sarebbe cresciuta. E’ venuta più coraggiosa nel secondo tempo e noi non eravamo più fluidi come il primo, ma, nel momento del gol, avevamo aggiustato, sfiorando con Zalewski una palla importante. Poi abbiamo preso il gol dell’1-0 che in quel momento non era nell’aria. Abbiamo perso le ultime due partite in trasferta, anche se oggi è tutt’altra partita rispetto a quella di Firenze. Comunque niente proclami: tanto lavoro per cambiare marcia, soprattutto negli scontri diretti”.

Come ti spieghi i tanti errori nell’ultimo passaggio più ancora che nei tiri in porta?

“Che dovevamo fare meglio. Abbiamo creato situazioni, sbagliando un paio di volte, ma abbiamo creato delle occasioni che, in nove anni che vengo qui da allenatore, prima alla Lazio e poi all’Inter, giocando in questa maniera qui, non era mai successo. Stiamo parlando di una sconfitta che ci fa male e che ci farà lavorare di più e meglio. Ci tenevamo tanto a questa partita, però siamo tutti lì ed è tutto aperto. Mancano tante partite, ma dobbiamo cambiare ritmo, soprattutto in determinate partite”.

Pensa che la prossima partita con il Napoli fra due settimane possa indirizzare il campionato?

“Sarà una partita importante, come lo è stata stasera con la Juventus. Prima dobbiamo giocare con il Genoa e con la Lazio. Poi ci sarà uno scontro diretto importante con un nostro competitore. Cercheremo di fare del nostro meglio e meglio di quanto fatto stasera”.

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