TURIN, ITALY - MAY 15: Juventus player Juan Cuadrado and Inter player Ivan Perisic during the Serie A match between Juventus and FC Internazionale at on May 15, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi ha analizzato quello che potrebbe essere il Derby d’Italia. Chi vince è fuori dalla lotta scudetto? “Sì. La Juve perché è più indietro in classifica e se supera l’Inter poi può vincerle tutte. Ha un calendario favorevole, con Lazio e Fiorentina alla fine, ma forse non più decisive per le avversarie. L’Inter non può sbagliare non soltanto perché il Milan lunedì supererà il Bologna, ma soprattutto perché ha bisogno di ritrovare delle certezze. Non gioca più con la leggerezza di novembre e dicembre, quando portava sei-sette uomini nell’area avversaria, esprimendo un calcio quasi ingiocabile per le altre. Nel ritorno ha fatto pochi punti, con poche prestazioni all’altezza. Ha bisogno di vincere a Torino soprattutto a livello psicologico”.
“Nei due match precedenti in questa stagione l’Inter ha mostrato di essere superiore – ha continuato l’ex nerazzurro, indipendentemente dal fatto che in campionato abbia buttato via la vittoria all’ultimo minuto e che poi all’ultimo minuto abbia trovato il successo in Supercoppa. Però erano due squadre diverse rispetto ad oggi, un campionato dura nove mesi”. Questa volta però i bianconeri avranno Vlahovic: “Questa Juventus non vuole dominare la partita contro nessun avversario. Vuole prendere le misure e poi colpire per vincere anche col minimo sforzo. Contro il 3-5-2 di Inzaghi vedo improbabile un tridente pesante. Penso che Allegri punterà su un 4-4-2 con uno solo tra Dybala e Morata, Cuadrado alto davanti a Danilo e Rabiot a sinistra per completare la mediana con Locatelli e Arthur o Zakaria, se recupera”.
Dove si deciderà la partita? “Per i nerazzurri sarà fondamentale che De Vrij, o Skriniar se l’olandese non dovesse recuperare, facciano una grande marcatura su Vlahovic. La Juve uscirà molto forte sul centravanti e se non permetti al serbo di girarsi e di fare le sponde, sei a metà dell’opera. La Juve invece dovrà leggere i movimenti di Dzeko, maestro nel chiamarti fuori per buttare dentro i quinti o le mezzali. Anche se ora Barella e Calha sono meno brillanti. Un pronostico? A Torino per l’Inter è sempre dura e ora sta facendo fatica, mentre la Juve è in serie utile da tanto tempo. Però a volte la sosta cambia alcune prospettive. In fondo, al contrario per l’Inter, si dicevano le stesse cose prima del derby di inizio febbraio. Anche quello arrivato dopo la pausa. E per una volta Lautaro non tornerà spremuto dal viaggio in Argentina”.
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