Juve, il medico avverte: “Il caldo aumenta il rischio di infortuni”

Juve, il medico avverte: “Il caldo aumenta il rischio di infortuni”

Curva sud Juventus tifosi
Il medico della Juve spiega i rischi legati al caldo durante le partite del Mondiale per Club. Idratazione, alimentazione e cooling break.

Durante il ritiro della Juventus negli Stati Uniti, il dottor Marco Freschi, medico sociale bianconero, ha parlato con i giornalisti presenti in merito al caldo e al rischio infortuni dovuto alle temperature elevate, in vista delle partite del Mondiale per Club. Le sue parole, riportate da La Stampa, mettono in luce le attenzioni mediche e nutrizionali che lo staff juventino sta adottando.

Freschi ha chiarito sin da subito quali sono i principali rischi legati alle alte temperature:
«Il pericolo è quello di subire una disidratazione maggiore, quindi aumenta il rischio di crampi e infortuni muscolari, senza dimenticare i possibili colpi di calore».

Preparazione e prevenzione: la chiave è agire in anticipo

L’idratazione comincia prima della partita, e non deve essere sottovalutata:
«La cosa più importante è arrivare con un’adeguata idratazione, cominciando almeno 48 ore prima del fischio d’inizio. I giocatori devono bere spesso, non solo quando hanno sete. Durante la giornata devono essere bilanciati acqua e sali, perché in condizioni di grande caldo e alta umidità si perdono molti liquidi attraverso il sudore. In particolare, potassio e magnesio devono essere integrati».

Il medico sottolinea che l’approccio è personalizzato e dipende da quanto ciascun giocatore perde durante lo sforzo fisico:
«Dipende da caso a caso e da quanto peso è stato perso nell’ultima partita: c’è chi ha perso oltre due chili, chi solo uno. Anche le condizioni in cui ci si allena incidono: a Greenbrier, dove abbiamo svolto il ritiro, il clima era decisamente migliore».

Anche la dieta gioca un ruolo fondamentale per affrontare il caldo in campo:
«In via sperimentale si potrebbero usare strumenti che stiamo ancora testando e che non abbiamo portato negli Stati Uniti: servono a misurare stato e composizione della sudorazione. Poi, la nutrizione è fondamentale: bisogna prestare particolare attenzione ai carboidrati, sia la sera prima del match sia la mattina della partita, con un pasto pre-gara ricco di zuccheri semplici e sali. Quindi frutta, anguria, cetrioli e zucchine, che contengono molta acqua».

Durante le partite, le pause per il cooling break sono ormai una certezza:
«Ci sarà quasi certamente il cooling break, visto che la soglia per effettuarlo è stata abbassata da 32 a 28 gradi per via dell’alta umidità. Durante la pausa useremo asciugamani bagnati e sostanze mentolate per raffreddare gambe, collo e polsi: aiuta a fermare l’aumento della temperatura corporea».

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