Intervistato per Radio Bianconera, Lorenzo Aprile, firma di Tuttosport, ha parlato dell’espulsione dell’attaccante della Juventus, Kenan Yildiz, nel match contro il Monza. Ecco le sue parole: “Chi ha giocato a calcio sa che è un gesto istintivo che in una dinamica di partita può starci. Chiaro che a quei livelli se sei il leader tecnico della Juventus e il numero 10, ti si chiede un’eccessiva lucidità. In un finale in cui hai due trasferte difficili contro diretti avversarie e perderlo non è cosa da poco. E’ senza Vlahovic e Koopmeiners ancora, ieri Douglas Luiz è stato bocciato da Tudor dicendo che le scelte fatte sono pensate senza fare regali a nessuno. L’assenza di Yildiz complica questo rush finale, ma è stata sacrosanta. La cattiveria messa nel gesto determinerà il numero di giornate di squalifica, se cerca il volto o si trova solo a sbracciare, ma il rosso è netto”.
Aprile: “Con Yildiz in campo sarebbe stata un’altra partita”

Il giornalista ha anche aggiunto: “E’ un campionato bellissimo per me questo, a differenza di quello che sento dire da tanti addetti ai lavori, apertissimo non solo per quanto riguarda la vittoria ma anche per la corsa Champions, con sei squadre li in 3 punti. In questo momento la Juventus deve solo pensare a se stessa e non fare altri passi falsi. La trasferta di Parma è stato il suo bonus e ieri doveva solo vincere, non importava come. Ha giocato un secondo tempo di sofferenza e sarebbe stata tutta un’altra partita con Yildiz in campo”. Leggi anche le scuse di Yildiz dopo l’espulsione contro il Monza <<<