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JP Morgan abbandona la Superlega: “Valutato male l’impatto sui tifosi”

Le dichiarazioni della banca che avrebbe dovuto finanziare il progetto

redazionejuvenews

Dopo il caos dei giorni scorsi per l'annuncio della nascita della Superlega, naufragato meno di 48 ore dopo per le proteste e le pressioni di tifosi, club e istituzioni, la banca finanziatrice del progetto, la JP Morgan, sembra aver alzato bandiera bianca. In un comunicato la multinazionale americana di servizi finanziari ha ammesso di aver chiaramente valutato male l’impatto del progetto: "Abbiamo chiaramente valutato male come questa operazione sarebbe stata percepita dal mondo del calcio in generale e l’impatto che avrebbe avuto in futuro. Impareremo da ciò".

Questo il comunicato della banca che si era impegnata con i club fondatori che avrebbero ricevuto complessivamente 3,5 miliardi di euro per supportare i loro piani di investimento infrastrutturale e per fronteggiare l’impatto della pandemia. Secondo il Financial Times, si sarebbe trattato di un prestito a lungo termine, di 23 anni, con tasso del 2-3%, ma adesso le cose sembrano destinate a naufragare, per la gioia di molti addetti ai lavori.

Tra di loro l'ultimo a parlare era stato Patrice Evra, che attraverso il suo profilo Instagram aveva detto la sua sulla Superlega: “Voglio mandare un messaggio a tutti i nemici del calcio, cioè a chi ha ideato questo piano della Superlega. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno protestato contro questo piano machiavellico. Ma ho una sola domanda: perché non abbiamo la stessa energia, la stessa passione, lo stesso impegno per combattere il razzismo? Parliamo dell’ipocrisia, del fatto che alcune persone usino i tifosi e poi non perdano cinque secondi per fare una foto con loro. Ne ho abbastanza. È ovvio che ce l’abbia contro questi proprietari che pensano solo ai soldi e non conoscono neanche i loro giocatori".

"Florentino Perez dice che il progetto è ancora attivo, anche se alcuni club non vogliono più farne parte. È un presidente che rispetto molto, ma ha due opzioni: o è il più pazzo nella storia del calcio oppure ha il supporto di persone più in alto di lui, gente potente e piena di sodi. Il progetto superlega uccide i sogni di qualsiasi bambino. Io vengo dalla strada, il calcio è per i poveri ma ora i ricchi ne hanno guadagnato per tanto tempo. La gente si è stancata: il calcio non è solo business. Chi pensano di essere queste persone? Non sanno niente di calcio, non sono impegnate nel calcio e ora vogliono crearne una nuova versione".