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“Galles, golf, Juventus”: per i bianconeri Ramsey è ormai solo un peso

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L'esperienza di Aaron Ramsey alla Juventus è completamente da dimenticare. La dirigenza bianconera lo venderebbe volentieri, ma...

redazionejuvenews

Lo scorso anno aveva fatto clamore lo striscione mostrato da Gareth Bale che recitava "Galles, golf, Madrid", con cui l'esterno gallese voleva far capire alla dirigenza dei Blancos quali fossero le sue priorità. Per l'attaccante classe 1989, il Real Madrid contava molto meno della nazionale e addirittura meno del golf. Non sappiamo se per Aaron Ramsey e la Juventus sia lo stesso, ma sicuramente il centrocampista a Torino è ormai un vero e proprio caso. Basti pensare ai minuti giocati da marzo ad oggi: 447 con il Galles, 376 con la Juventus. Dopo aver giocato sotto Sarri, Pirlo e Allegri, è ormai chiaro che l'acquisto dell'ex Arsenal sia a tutti gli effetti un flop.

Il problema è che il gallese percepisce uno stipendio a sei zeri, il secondo più alto della Juventus. Ramsey alla Juventus guadagna infatti ben 7 milioni di euro, che con i bonus arrivano ad 8. Per fare un paragone, Paulo Dybala, in attesa del rinnovo di contratto, ne guadagna soltanto 7,3 (bonus compresi). In pratica il club bianconero ha pagato il classe 1990 quasi 5 mila euro per ogni minuto giocato. Una vera e propria follia.

Dall'estate scorsa la dirigenza della Juventus è alla disperata ricerca di una squadra interessata al suo acquisto, ma nessuno sembra avere la minima intenzione di offrire al giocatore uno stipendio simile. I bianconeri però vorrebbero liberarsi di lui, così da alleggerire notevolmente il monte ingaggi e da liberare uno slot nella rosa. Ad inizio stagione Massimiliano Allegri ha anche provato a rilanciarlo, schierandolo come play davanti alla difesa. Ramsey ha però convinto solo a tratti: esperimento fallito. Locatelli ora è un intoccabile e difficilmente l'ex Arsenal riuscirà a ritagliarsi un po' di spazio, vista anche l'agguerrita concorrenza nel centrocampo della Juventus. Con buona probabilità il gallese rimarrà quindi a Torino fino alla fine del suo contratto, in scadenza a giugno 2023.