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ESCLUSIVA / Cobolli Gigli: “Vi dico quando è iniziato il declino della Juventus!”

Giovanni Cobolli Gigli
La redazione di Juvenews.eu ha contattato l'ex presidente bianconero Cobolli Gigli: ecco le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni
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In merito all’ennesima sconfitta subita dalla Juventus contro il Milan e all’ipotetico futuro dei bianconeri, la nostra redazione ha contattato telefonicamente in esclusiva Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente del club bianconero.

Prima della partita contro il Milan, Calvo ha giudicato la penalizzazione pre-Empoli certamente ingiusta, ma pur sempre “acqua passata”. Il suo commento?  

“Conosco Calvo e, secondo me, sta facendo - nonostante tutto - un buon lavoro. Non commento le sue dichiarazioni perché sono poche parole, che non ho nemmeno sentito direttamente”.

L’ha colpita l’ennesima sconfitta contro il Milan?

“Non ho guardato volutamente la partita. Ho poi visto il risultato e letto che la Juve è stata sconfitta, con un secondo tempo non esaltante. Credo che, da Empoli in poi, la squadra e la società abbiano subito un definitivo tracollo psicologico. È stato l’ennesimo shock mentale, derivato dalle continue penalizzazioni. Difficile venirne a capo in una situazione simile”.

Come valuta l’operato del presidente Ferrero?

“Ho stima di Ferrero, sta facendo il possibile in una situazione ereditata estremamente complicata. Bisognerà capire se ha voglia di continuare, visti i tanti incarichi che ricopre. Dopodiché sarà necessario capire come tracciare le coordinate della nuova società”.

A suo giudizio Elkann ha eccessivamente responsabilizzato Allegri, investendolo anche di poteri manageriali in quella fatidica notte del 28 Novembre 2022? Ciò ha contribuito a peggiorare la qualità del suo lavoro?

“Allegri è un fior di allenatore, il passato parla per lui. Quando la struttura di Agnelli è capitolata, gli sono stati assegnati provvisoriamente “pieni poteri” in riferimento all’area tecnica. Dopodiché su Elkann c’è un discorso differente da fare…”.

Ossia?

“È un azionista importante. Ma perché, ultimamente, della Juventus e del suo futuro ha parlato soltanto ed esclusivamente lui? Di tutto ciò dovrebbe occuparsene chi compone la società e la vive quotidianamente”.

A suo giudizio Allegri merita la riconferma? Il tecnico livornese parla di sè al futuro, auto-proiettandosi già nella prossima stagione…

“Elegantemente lancia indirettamente messaggi alla società, facendo capire che ha ancora un contratto di due anni dalla sua. Io credo, tuttavia, che le certezze assolute sulla sua riconferma si siano sbiadite da Siviglia in poi…”.

Da quale ds dovrebbe ripartire la Juventus? Nelle ultime settimane è sempre più insistente il nome di Cristiano Giuntoli…

“Non lo conosco personalmente. Con il Napoli è innegabile che abbia fatto un ottimo lavoro. Credo, tuttavia, che per portarlo a Torino la Juventus debba pagare una penale: la società è disposta a saldarla? Dopo l’oggettivo non brillante operato di Paratici, una figura come la sua potrebbe giovare nell’ottica di ricostruire ex novo”.

La situazione in cui naviga attualmente la Juve deriva da una gestione quantomeno discutibile della fine del decennio vincente targato Agnelli. A suo giudizio, l’ex presidente bianconero ha peccato eccessivamente di “tracotanza”, da un certo momento in poi?

“Io credo che il declino della Juventus sia cominciato nel 2018, quando si scelse di fare “all-in” su Cristiano Ronaldo, contro il saggio parere di Beppe Marotta. L’attuale Ad dell’Inter era una delle più valide spalle per Andrea Agnelli, che - da dopo la rottura con lui in poi - le ha sbagliate praticamente tutte. Forse mal consigliato, a cascata si sono commessi gli errori di investire sugli esperimenti Sarri e Pirlo e di riprendere Allegri, con un contratto eccessivamente lungo. In merito poi alle “strategie” di mercato attuate, preferisco non esprimermi…”.Detto questo, parlando di mercato, attenzione: la Juventus starebbe valutando un colpo davvero incredibile <<<