Dionisi: "Abbiamo rispetto per la Juventus, Berardi importante per noi"

Dionisi: “Abbiamo rispetto per la Juventus, Berardi importante per noi”

Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha detto la sua sulla partita con la Juventus, parlando anche di Domenico Berardi.

Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha detto la sua in conferenza stampa, parlando della sfida con la Juve. Ecco le sue parole: “Abbiamo tanto rispetto per la Juve ma pensiamo a noi e come poter attraverso le nostre qualità limitare la squadra avversaria. I tre centrocampisti devono essere bravi e più giocano insieme e più facile sarà ritrovarsi in campo. In base agli avversari l’occupazione deve cambiare, non deve cambiare l’interpretazione ma la collocazione sì. Stiamo lavorando e devo dire che noto una crescita, è normale che non si può avere tutto e subito, i risultati ti danno consapevolezza e ti fanno nascondere qualche errore e quelli negativi ti fanno risultare le cose negative. Stiamo lavorando per essere pericolosi con la palla e limitarli senza palla però dobbiamo pensare a noi altrimenti non do continuità a quello che ho detto prima.

Avremo la palla, dovremo essere efficaci in riconquista, dobbiamo convincerci che possiamo fare di più con la palla e non dico che non sia accaduto col Frosinone ma siamo stati un po’ lenti quando la partita si era messa in discesa e dopo è più difficile riprendere le trame di gioco. Siamo una squadra che ha qualità offensive importanti, che deve migliorare dietro, chiede disponibilità ai giocatori offensivi per difendere ma deve avere coraggio negli 11 interpreti. Io non ho mai visto una Juve in crisi neanche l’anno scorso, è normale che i risultati danno consapevolezza anche alla Juve e il non giocare tanto come l’anno scorso porta la Juve ad essere più aggressiva e prestativa.

Berardi? Mi ha sorpreso contro il Verona, non era scontato restare così in campo e fare come ha fatto lui. Ora dobbiamo solo rischiare di avere l’effetto contrario perché è partito forte e avere in campo Domenico al 100% per noi fa tanta differenza. Questa partita per quello che c’è stato nel mese precedente è un pochino particolare ma confido nella sua maturità calcistica, è chiacchierato da 11 anni, non l’ho visto diverso da altre settimane e e speriamo possa incidere”.

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