La Juventus riporterà oppure no a casa Antonio Conte? Di questo si sta parlando in maniera abbastanza importante in queste ore, in questi giorni. Al punto che anche a Napoli, il possibile addio di Antonio, è diventato argomento di discussione. E allo stesso modo, anche a Torino, se ne parla in maniera sempre più insistente. A dire la sua, ci ha pensato anche il conduttore de “La Zanzara” che ospite fisso di Aria Fritta, ha detto qualcosa di estremamente chiaro. In basso, vi riportiamo quello che è stato il suo pensiero in merito.
Cruciani sul quarto posto
«A mio avviso, il quarto posto è ampiamente alla portata della Juventus, considerando le sfide contro Udinese e Venezia. Tuttavia, con la Juve di quest’anno non si può mai essere certi di nulla. Direi 60% di possibilità per i bianconeri, 20% per la Lazio e altrettanto per la Roma»
Il pensiero su Conte e Giuntoli
«Abbiamo sollevato dei dubbi sulla permanenza di Giuntoli alla Juventus. Il contratto che ha è lungo, ma non sono convinto che manterrà lo stesso livello di influenza, indipendentemente dalla qualificazione alla Champions. Credo che resterà almeno per un’altra stagione, per una serie di motivi, ma è evidente che l’eventuale arrivo di Conte andrebbe a ridimensionare il suo ruolo. Il punto di partenza è un errore fondamentale: è stato proprio Giuntoli a scegliere l’allenatore (Thiago Motta, ndr), e questo è un fardello che si porta dietro»
«Il solo fatto che si stia parlando di una possibile partenza di Conte, che ha firmato un triennale, fa già riflettere. Ma sappiamo bene che oggi i contratti valgono poco. Suppongo che tra lui e De Laurentiis ci sia già una sorta di intesa per un eventuale addio senza traumi. Non mi pare che il presidente sia tipo da farsi trovare impreparato, soprattutto dopo com’è andata con Spalletti. Scudetto o meno, mi sembra chiaro che si vada verso una separazione consensuale. E a Torino i segnali sono inequivocabili: l’orientamento del club è netto, si ragiona con un “Conte o niente”. Qualcuno vicino al tecnico, evidentemente, ha lasciato intendere che uno spiraglio c’è». Insomma, sussiste l’idea. E forse, anche qualcosa in più.