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Chiellini: “Non ho rimpianti. Molta fiducia per il futuro dell’Italia”

Giorgio Chiellini

L'ormai ex capitano della Juventus ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano, a due giorni dalla sua ultima in maglia azzurra.

redazionejuvenews

Oggi dal ritiro azzurro di Coverciano ha parlato in conferenza stampa Giorgio Chiellini. A due giorni dall'ultima gara in azzurro, contro l'Argentina, le sensazioni sono positive: "Io credo nel destino. Nel 2006 ero parte del gruppo, ma poi giustamente non andai in Germania. Nel 2010 e nel 2014 abbiamo vissuto dei Mondiali deludenti, ma ci sono stato. Volevo cambiare la mia storia con i Mondiali, ma purtroppo non ce l'ho fatta. Al contrario, gli Europei li ho sempre fatti da protagonista e l'ultimo l'abbiamo vinto. Non ho rimpianti. Mi sto godendo le ultime settimane, prima alla Juventus e poi con la Nazionale".

Il futuro del calcio italiano: "Amo il calcio in questo paese, altrimenti sarei andato all'estero nel corso della carriera. Che poi si debba migliorare è sicuramente vero, spero che ci sarà la possibilità di farlo a livello normativo. Ci sono molti blocchi e, quindi, le idee e le persone si sono scontrate con muri insormontabili nel corso del tempo. Io ora mi riposo un pochino, ma spero si possa avere in futuro un po' più di spazio e libertà".

E quello degli Azzurri: "I giovani ci sono e quelli bravi stanno giocando. Tante volte si esaspera anche un problema che io non vedo: poi ci sono alcuni reparti più affollati, altri meno, ma quello fa parte del momento. Questi ragazzi stanno portando avanti un percorso nelle Under con una qualità tecnica molto alta. Bisogna dare tempo alle persone di lavorare e poi valutarle con grande equilibrio. Bisogna ripartire dalle cose fatte bene, ho molta fiducia per il futuro. Abbiamo vinto l'Europeo anche inaspettatamente, non essendo la squadra più forte, ma mi aspetto da questo gruppo molta crescita. Tra i ricordi più belli metto la vittoria dell'Europeo e la prossima partita contro l'Argentina. Quello stadio mi ricorda la vittoria dell'Europeo. Poi c'è sicuramente l'esordio, che è sempre bello e magico".