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Casini: “Siamo lontani dalla Premier, i ragazzi devono giocare di più in A”

Serie A

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha analizzato il livello del movimento calcio italiano, parlando anche del VAR.

redazionejuvenews

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha rilasciato delle dichiarazioni in occasione del convegno "Il fattore sociale e di governance negli Esg", parlando del sistema calcio italiano. Ecco le sue parole sul metaverso e sul VAR: "Il calcio deve sempre migliorare, come tutti i settori di attività. Il metaverso non può sostituire la realtà, è giusto però che venga sperimentato. Per quel che riguarda le polemiche arbitrali mi pare evidente il bisogno di lavorare insieme per far sì che la tecnologia diventi uno strumento di ausilio e non una complicazione. Ci sono discussioni aperte, oggi sono state fatte proposte intelligenti e dobbiamo riuscire a metterci a tavolino anche con la Federazione per capire come trovare le soluzioni per migliorare il calcio. Il clima è sempre stato buono tra noi e la FIGC, l'importante è andare dalla stessa direzione."

Sul Decreto Crescita, visto che la polemica sul provvedimento sta andando avanti da diversi settimane, tra chi è pro e chi è contro: "Non ho mai posizioni così estremiste, il Decreto Crescita è uno strumento utile ma non bisogna abusarne. Al momento non c'è stato nessun abuso, il numero dei calciatori tesserati con questo Decreto in questa stagione è inferiore al 20%. Si discute di soglie ma non ci sono posizioni corrispondenti a dati reali. Dobbiamo premiare chi utilizza i giovani, non togliere benefici fiscali, visto che la Serie A ne ha ben pochi."

Sugli standard della Premier League: "Sono lontani, dobbiamo migliorare il prodotto per poi esportarlo, partendo dai giovani fino alla Serie A. I ragazzi devono giocare di più in A e poi dobbiamo rivedere il calcio giovanile. Qualcuno lo fa già, vediamo per esempio ciò che è successo con la Juventus domenica, con l'esordio di un diciottenne. Le sensazioni è che questo mondo abbia grandi potenzialità e deve essere obiettivo di tutti sfruttarle al massimo."