Il nuovo direttore generale della Juventus Damien Comolli ha subito a che fare con una situazione piuttosto complicata: gli esuberi di cui bianconeri non riescono a liberarsi sono molti, ma in mezzo a questi ce ne sono tre, in particolare, che rappresentano un problema più degli altri, specialmente a causa della loro difficile risoluzione.
Il primo, più noto e che sta tenendo maggiormente banco, è ovviamente quello legato a Dušan Vlahović. Il serbo è in scadenza con la Juventus nel 2026, ma finora ha rifiutato tutte le offerte arrivategli, provenienti dalla Turchia e dall’Arabia Saudita, e il suo pesantissimo ingaggio da 12 milioni di euro annui inibisce il mercato in entrata della Juventus, ma allo stesso tempo scoraggia le pretendenti, Milan su tutte. Nonostante numerosi contatti, l’ultimo dei quali tra Comolli e l’agente del centravanti Ristic svoltosi nei giorni scorsi, la soluzione del caso appare lontana: i club interessati a Vlahović sanno che più aspettano più sarà possibile strappare un prezzo vantaggioso a fine mercato, a patto che il classe 2000 accetti di ridursi parte dello stipendio, e dunque l’impasse rimane.

Nodi Weah e Douglas Luiz
Il secondo, che nel suo svolgimento ha visto anche toni aspri, è quello che riguarda Timothy Weah: l’agente dello statunitense Badou Sambague negli scorsi giorni si è espresso molto duramente nei confronti dello stesso Comolli, reo secondo lui di non vendere il suo assistito per vendetta dopo il suo rifiuto a trasferirsi al Nottingham Forest. Improbabile che le cose stiano davvero così, ma una cosa è certa: l’accordo tra la Juventus e il Marsiglia, il club che più di tutti vuole Weah e a cui lo stesso Weah vuole unirsi, non c’è ancora: i francesi non salgono oltre i 15 milioni di euro, i bianconeri ne chiedono almeno 18-20.
Infine, il caso che tra tutti appare meno delicato, è quello che ha a che fare con Douglas Luiz: il brasiliano ha fatto registrare un’assenza non giustificata all’inizio di ritiro del 24 luglio, ma ha provato successivamente a ricucire con la società, e le acque sembrano essersi calmate in questo senso. Il centrocampista resta comunque in uscita, e la Juventus dovrà trovare il prima possibile una sistemazione per lui: in ogni caso, l’impresa sembra meno complicata rispetto alle altre.