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Capello: “Fossi Dybala resterei alla Juventus per togliermi soddisfazioni”

Fabio Capello

L'ex allenatore ha parlato del futuro del numero 10 della Juventus e del campionato italiano di Serie A che sta per volgere al termine, con le ultime cinque giornate rimaste

redazionejuvenews

L'ex allenatore Fabio Capello ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha parlato della Juventus, di Paulo Dybala e della sfida tra Inter e Roma in programma in questa giornata di campionato.

"La vittoria nel derby di Coppa Italia è una spallata data dall’Inter ai rivali, soprattutto dal punto di vista psicologico. Ma ricordiamoci che questo 3-0 porta solo a una finale di Coppa Italia, non ti consegna automaticamente lo scudetto: la lotta è aperta e decideranno proprio le prossime partite. Certo è che la squadra di Inzaghi è uscita da San Siro con grande fiducia. Ha ritrovato la convinzione di essere forte da ogni punto di vista, anche se il risultato non dice tutto".

È stato un po’ bugiardo?

"Il Milan non meritava la sconfitta, ha avuto diverse occasioni che non ha sfruttato, ma l’Inter ha mostrato di avere idee chiarissime e ha ribadito che può giocare in tante maniere, non solo in una. Sa come difendersi e ripartire: Inzaghi ha capito quale era il modo migliore per esaltare le caratteristiche dei giocatori in funzione di quelle degli avversari. Questa è la principale dote di un grande tecnico".

Allora è favorita per fare questo “tripletino” tutto italiano?

"Per cominciare, in Coppa Italia non avrà un rivale facile: la Juve si è tirata su nel morale battendo la Fiorentina. E l’Inter ha faticato quando ha affrontato i bianconeri l’ultima volta. Ma proprio quella partita ha cambiato la stagione: la squadra di Inzaghi si è compattata nelle difficoltà, si è ritrovata mentalmente. Si vede che temevano la Juve particolarmente e anche per quello, forse, hanno trovato morale e fatto l’impresa. In fondo, se avesse vinto Allegri, sarebbe stata corsa a quattro e invece...".

Con questo entusiasmo ritrovato, è definitivamente nata la Roma di Mou?

"Diciamo che è entrato nel cuore dei romanisti, che si meritano queste gioie. Sono felice di aver passato cinque anni là, ma è un posto che ti brucia: ti esalta e poi ti manda giù, non c’è equilibrio. José adesso è su, ma soprattutto ha una squadra che si diverte".

Se fosse l’Inter, se lo prenderebbe Dybala?

"Ha voglia di rivincita, tanta. Ma fossi in lui resterei alla Juventus, anche a molto meno pur di togliermi una soddisfazione".