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ESCLUSIVA / Cagni: “Stagione Juventus fallimentare? Macchè!”

Luigi Cagni
Luigi Cagni è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Juvenews.eu. Ecco quanto ha svelato alla nostra redazione

Empoli-Juventus è una sfida spartiacque per i bianconeri di Massimiliano Allegri. Tra dubbi e incognite legati al futuro del tecnico livornese e, più in generale, al senso effettivo dell’attuale e della prossima stagione, la Vecchia Signora è chiamata a qualificarsi aritmeticamente alla prossima edizione della Champions League (sentenze extra-campo permettendo).

In merito a ciò, la nostra redazione ha contattato telefonicamente in esclusiva Luigi Cagni, allenatore dell’Empoli nel 2006-2007 e, nuovamente, nel 2008.

Che tipo di match prospetta tra Empoli e Juventus lunedì al Castellani? 

“Sarà complicato per la Juve, perché l’Empoli avrà grande entusiasmo e giocherà davanti al proprio pubblico, al Castellani. I toscani ci tengono a fare sempre bene in casa. Dal canto suo però la Juve deve far punti perché deve ottenere la qualificazione in Champions sul campo”.

Ecco, proprio in virtù di ciò: giudica la stagione dei bianconeri fallimentare? Ancora nuovamente nessun trofeo in bacheca per il secondo anno di fila…

“Ma come fallimentare? Nonostante tutto, la Juve è seconda ed è arrivata in semifinale di Europa League! Le hanno tolto dei punti a gennaio, tutto poteva andare allo sbaraglio e, invece, i bianconeri sono secondi in classifica! Non è che il Milan abbia fatto meglio, per citarne una. Anzi…”.

Allegri merita pertanto la riconferma?

“Per me sì. Per tutto quello che è successo, ha portato la Juve al secondo posto e in semifinale di Europa League. Poi chiaro: decide la società”.

Per quali ragioni, tuttavia, i bianconeri sono sistematicamente attendisti, in balia dell’avversario in ogni partita, contro qualsiasi avversario?

“Allegri può piacere o non piacere, ma negli anni - in questo modo - ha vinto trofei. Poi scusate: la tanto elogiata Inter fa un gioco diverso? Aspetta e riparte in contropiede, avvalendosi di singole individualità tecniche di rilievo. Contro il City giocherà così, sono pronto a scommetterci”.

Supponiamo allora che Allegri venga riconfermato. Da quali fondamenta bisogna ripartire?

“Da un progetto giovane. Allegri, tanto criticato, ha lanciato tanti giovani in questa stagione. Si dia continuità a questo lavoro e si dia tempo alla Juve di ritornare in alto. Non torni a vincere così,  dall’oggi al domani”.

L’hanno delusa alcuni giocatori, come - per esempio - Pogba? Era ritornato a Torino tra i fasti generali…

“Alcuni acquisti non sono stati proprio azzeccatissimi. Ma poi scusatemi se mi ripeto: Allegri è secondo con Pogba fuori tutta la stagione, Chiesa out per metà di essa e Di Maria a mezzo servizio. In più Vlahovic ha avuto i suoi problemi fisici. Lo capite perché il tecnico livornese ha fatto un mezzo miracolo?”.

A proposito di Vlahovic: cosa è successo al serbo da quando è alla Juve? A Firenze veniva tratteggiato come il nuovo Haaland e Mbappe…

“Ha avuto, come dicevamo, i suoi problemi fisici. Non è stato bene e lo si vedeva. Io sono ancora convinto che sia tra i migliori giovani Under 25 in Europa e che possa trascinare in futuro la Juve a vincere trofei a suon di gol”.

Come commenta il campionato dell’Empoli di Zanetti, suo ex calciatore? 

“L’ho detto in tempi non sospetti: i “miei” ex calciatori Zanetti, Palladino e Gilardino saranno i migliori allenatori italiani del futuro. Sono contento per Paolo: già a Venezia aveva fatto un lavoro straordinario. Si è confermato in una piazza non semplice come Empoli, dove lo avevo allenato da calciatore. Lo vedo presto proiettato sulla panchina di un top club”.