Bologna-Juventus, Spalletti a Dazn: “Cabal? Ogni tanto deve imparare a correggere la sua emozione”

Si è da poco conclusa la gara tra Bologna e Juventus: i bianconeri di Luciano Spalletti espugnano il Dall’Ara ottenendo una vittoria per 1-0 grazie al gol siglato da Cabal. Al termine della partita, ai microfoni di Dazn è intervenuto mister Spalletti per commentare la prestazione offerta dai suoi calciatori. Di seguito le dichiarazioni del tecnico bianconero:

“Se quella di stasera è la vittoria più importante da quando sono allenatore della Juventus? Sicuramente sì, perché poi incontravamo una squadra che ha una forza ben definita, che ha un
valore, che ha entusiasmo, perché basta vedere dov’è in classifica. Una squadra lavorata bene, costruita bene, anche in 10 ci hanno creato delle situazioni difficili, hanno una mentalità ben
precisa, spiccata. Per cui aver vinto qua è ancora più un merito per i miei professionisti, per i miei calciatori e gli va detto bravi, stasera gli va detto bravi veramente.

Cosa cercavo con il cambio di Cabal? Io l’avevo detto più volte in conferenza stampa, poi diventa difficile perché se non fai risultato e non migliori. Ma io delle cose fatte bene le avevo viste durante gli allenamenti, questa settimana soprattutto, l’avevo detto anche alla dirigenza, li avevo trovati energici, li avevo trovati reattivi durante gli allenamenti, per cui c’era bisogno di una prestazione che gli desse tranquillità e ora spero che questa qui li metta nelle condizioni di poter andare oltre, di poter ripetere quella che è stata la prestazione, al di là del gol, al di là dell’episodio più o meno, però è la prestazione in sé stessa che viene poco valutata nel calcio e che si dà sempre forza a quelli che sono alcuni momenti della partita. Stasera la Juventus è stata dentro la partita, nel cuore della squadra, vicino al pallone per 90 minuti, ha sbattuto, ha fatto contrasti, è andata oltre questi duelli individuali che ti costringe il Bologna, e può essere di buon auspicio per il futuro. Poi Cabal è un’intuizione. Cabal ogni tanto deve imparare a correggere la sua emozione perché è un emotivo, è un cavallo Cabal, perché ha gamba, ha forza, ha continui cento metri nelle gambe e quelli hanno un valore, perché è talentoso quello che fa i colpi di tacco ma è talentoso anche quello che fa cento metri venti volte a tutto fuoco, anche quello è talentoso, ha il talento della
ripetitività dei cento metri per i venti volte. E lui ha questo, perché poi è fisico, è forte di testa, non subisce l’uno contro uno, però poi nelle partite che ha giocato fino ad ora è stato un po’ sporco, troppo sporco per il valore che ha e per il livello di calcio che bisogna giocare, per cui gli ho rotto un po’ le scatole.

Openda? È un calciatore differente da David. David è uno che lega il gioco, uno che ha relazione, anzi a me ogni tanto mi sembra più una seconda punta che una prima punta, perché poi viene a legare, è bravissimo a trovarsi gli inserimenti. Questo è più potente, ha più forza, è un calciatore che probabilmente contro squadre come il Bologna si trova un po’ più a suo agio perché ha i 60 metri di strappo fatti di potenza pura e di velocità, lui è un giocatore veloce che va nello spazio e ti crea dei problemi. Diciamo che probabilmente è stato un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.