Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa Juventus-Verona

Allegri: “Bisogna fare risultato per non vanificare la vittoria di Milano”

Massimiliano Allegri conferenza
Il tecnico bianconero parla alla viglia della partita che domani sera metterà di fronte ai bianconeri gli scaligeri

La Juventus scenderà in campo domani contro il Verona nella partita valevole per la decima giornata del campionato italiano di Serie A. Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri presenta la partita in conferenza dalla sala stampa dell’Allianz Stadium.

VERONA – “Domani ci sono molte insidie. Il Verona è una squadra con grande forza fisica che ti impegna fisicamente. Per dare valore alla vittoria di Milano bisogna fare risultato, altrimenti buttiamo tutto a mare”.

PRIMATO – “In caso di vittoria potremmo tornare in testa per una notte. Nessuno vuole staccarsi dalla parola Scudetto, ma bisogna essere realisti. Stiamo lavorando bene, bisogna migliorare perché la Juventus abbia un futuro, che credo stiamo costruendo, e bisogna consolidarlo crescendo a livello tecnico e mentale. Bisogna avere chiaro che l’obiettivo sono le prime quattro, poi le valutazioni le faremo a fine stagione”.

SQUADRA – “Chiesa è rientrato dopo tre settimane di non allenamento, ha fatto una buona settimana. Vlahovic è più avanti, ma tutta la squadra sta bene. Domani va affrontata al pari loro, e facendo così avremmo più possibilità di vincere”.

NICOLUSSI – “È più un giocatore da davanti la difesa anche se può fare la mezz’ala, si sta allenando bene ed arriverà il suo momento”.

PERCEZIONI – “Ero sereno anche prima di Sassuolo. Domani è diverso, giochiamo in casa e ci sarà un grande pubblico di cui abbiamo bisogno. Noi per vincere le partite, che non è semplice, dobbiamo metterci al pari degli avversari. Poi domani facendo così avremo vantaggio sul piano tecnico. Domani dobbiamo conquistare i tre punti ti senza pensare al fatto che potremmo andare in testa. Va fatta una partita ordinata e con pazienza”.

NONGE – “È un ragazzo che sa giocare molto bene a calcio ma deve imparare a fare tante altre cose, perché non c’è solo la parte tecnica in una partita, e su questo deve crescere ancora”.

SFOGO – “Per quello che è successo a San Siro è una questione di crescita della squadra, bisogna crescere ed avere equilibrio. L’euforia esterna può fare bene ma anche male, se presa nel modo sbagliato. Dobbiamo rimanere compatti, la squadra lo sa, vedremo domani sera che partita faremo”.

CONSAPEVOLEZZA – “Il fatto di avere dei giovani miscelati ad esperti, che portano entusiasmo e spensieratezza, fa bene a tutti. Domani a livello motivazionale è più difficile da preparare che una partita a San Siro: giochiamo contro una squadra che si deve salvare, ma non dobbiamo cadere nella presunzione che sia tutto facile perchè se pensiamo così difficilmente ne veniamo fuori bene. Da qui a fine anno deve regnare l’equilibrio perché ci saranno momenti di difficoltà che vanno migliorati lavorando tutti i giorni”.

MCKENNIE – “Sta facendo molto bene, deve tenere per tutto il campionato e sarebbe motivo di crescita suo”.

VOCI – “Quando sei alla Juventus è normale essere considerati favoriti. Noi conosciamo i nostri punti forti e deboli, i ragazzi sanno cosa devono fare e come farlo. Se tutti siamo al servizio di tutti possiamo andare lontano. A Milano non è stata una grande partita ma abbiamo sfruttato i momenti, ed è una partita che finisce lì, domani è molto più complicato ed abbiamo il dovere di vincere. Per farlo ci vuole pazienza e compattezza, giocando con umiltà”.

LIMITARSI – “Mettersi alla pari non vuol dire limitarsi. È una questione di rispetto: per arrivare in cima, le partite importanti da vincere sono quelle con le piccole, non gli scontri diretti dove può succedere di tutto. In certi tipi di partite invece, dove si ha l’obbligo di vincere, se non hai rispetto non vai da nessuna parte e si rischia. Noi dobbiamo metterci sempre al pari degli avversari, e da lì si hanno più possibilità di vincere. Non è una questione di sminuire il gruppo, ma di rispettare l’avversario. Prima si diceva che i campionati si vincono e perdono con le piccole, ed è così”.

DIFFERENZE – “Rispetto allo scorso anno abbiamo due rose diverse, avevamo una squadra più esperta, ora abbiamo giovani che hanno voglia e si mettono a disposizione. Dobbiamo cercare di ottenere il meglio possibile”.

FASCIA – “Ho un dubbio tra Cambiaso e Kostic anche se Iling sta decisamente meglio”.

PUNIZIONI – “Bisogna prenderne di più dal limite perché di calcianti ne abbiamo, e ne abbiamo prese poche”.