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ESCLUSIVA ZANINI: “Napoli-Juve? I bianconeri sono di un’altra categoria. Douglas Costa mi fa impazzire!”

Nicola Zanini head coach of Vicenza Calcio 1902 during the Lega Pro 17/18 group B match between Teramo Calcio 1913 and Vicenza Calcio 1902 at Gaetano Bonolis stadium on January 20, 2018 in Teramo, Italy. (Photo by Danilo Di Giovanni/NurPhoto via Getty Images)

L’ex attaccante ed attuale allenatore dell’Este ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Nicola Zanini, ex attaccante cresciuto nella primavera della Juventus che attualmente allena la formazione militante in Serie D dell’Este ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo naturalmente parlato della sfida che Domenica sera si disputerà allo Stadio San Paolo tra i padroni di casa partenopei ed i bianconeri guidati da mister Sarri. Ecco cosa ci ha raccontato:

Come sta andando la stagione sulla panchina dell'Este? “Sono contento perché mi piace molto anche lavorare coi giovani e forse finora abbiamo raccolto poco rispetto a quello che probabilmente avremmo meritato. Sono contento del lavoro che stiamo facendo e stiamo vivendo un bel periodo”.

Domenica sera si gioca Napoli-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Ho visto Napoli-Lazio di Coppa Italia ed ho visto un cambiamento dal punto di vista dell’intensità accompagnata però ad un’aumentata confusione, mi sembra che la squadra partenopea stia quasi aumentando la quantità, l’intensità e la voglia a discapito forse della qualità. Mi piaceva molto il calcio proposto dal Napoli negli ultimi anni e forse quello che sta avvenendo in questo momento è quello di discostarsi un po’ dal calcio proposto dalla squadra azzurra che probabilmente è l’unica strada percorribile. Questa nuova impostazione potrebbe far soffrire un po’ la Juventus che però reputo personalmente di un'altra categoria e assolutamente favorita per la conquista della piena posta in palio”.

Credi che l'impronta di Sarri si stia intravedendo? “Assolutamente si! Stanno subendo forse qualche gol in più rispetto al passato anche per le caratteristiche di giocatori impiegati ma personalmente ho percepito fin da subito questo cambiamento che inizialmente non era continuativo ma che sta aumentando col tempo. Sono attualmente contento di vedere una partita della Juventus anche se io sono un caro amico di mister Allegri che non possiamo dimenticare ha fatto grandissime cose bianconero, intraprendendo un percorso che adesso ha portato Sarri sulla panchina bianconera”.

Ti chiedo un giudizio sul nuovo arrivato Ramsey che Sarri utilizza nella posizione di trequartista. Pensi che possa affermarsi nel nostro calcio? “Ramsey non mi sta facendo impazzire anche se il gallese è sempre molto efficace. Per l’equilibrio di Sarri, c’è bisogno di un giocatore così da cui mi aspetto di vedere molto di più perché è un giocatore molto forte. Personalmente preferisco vedere il famoso tridente Ronaldo, Higuain e Dybala coi tre attaccanti che dialogano tra loro perché lo spettacolo ne giova”.

Un giocatore che invece per diversi motivi non è ancora riuscito ad affermarsi definitivamente in bianconero è Bernardeschi che Sarri sta utilizzando nel ruolo di mezz'ala e che le voci di calciomercato lo vedrebbero addirittura in partenza per Barcellona. Cosa ne pensi del numero 33 bianconero? “E’ un giocatore che in questo momento deve ancora inquadrarsi al 100%. Può giocare in tantissimi ruolo, per un allenatore avere un giocatore così duttile è sicuramente importante però credo che per lui sia un po’ limitante non potersi specializzare in una posizione. E’ un giocatore moderno che mi piace ma che ultimamente soffrendo un po’ questi cambiamenti di ruolo”.

Douglas Costa invece in Coppa Italia è finalmente tornato nell’undici titolare. Cosa pensi del brasiliano? Pensi che potrà aiutare la Juventus in questa seconda parte di stagione? “A me fa impazzire! Vederlo tante volte in panchina mi fa un po’ soffrire perché vorrei vederlo giocare sempre anche se capisco che non sia possibile in quella squadra. E’ un giocatore unico nel suo genere, non vedo altri giocatori che gli si avvicinano in Europa, ha caratteristiche uniche che potranno dare un grosso contributo alla formazione bianconera. Il suo limite è probabilmente solo di carattere fisico perché troppo spesso è rimasto fuori per infortunio”.

Il Napoli ha finalmente ritrovato un'importante vittoria contro la Lazio, come si spiega questa crisi della squadra partenopea? “E’ una squadra che era arrivata probabilmente alla fine del ciclo e forse non si era lavorato in questa direzione, giocavano sempre gli stessi giocatori da diversi anni, non è mai stato inserito qualcuno in pianta stabile per cambiare un po’ la squadra. Con Ancellotti in panchina aveva fatto delle partite importanti in Champions League e forse aveva mostrato una carenza sotto il punto di vista della continuità che è invece essenziale in campionato. Nella partita secca il Napoli poteva fare qualsiasi cosa, mentre ultimamente l’ho vista molto giù: anche Mercoledì, nonostante la vittoria, ha rischiato tante volte di esser raggiunta dalla Lazio. Mi dispiace vederla in difficoltà anche perché ci ho giocato, hanno un tifoseria molto calorosa e forse non è arrivato quel salto di qualità che ci si  aspettava”.

A Napoli hai vissuto una stagione, che ricordi hai di quell'esperienza? “Ci ho giocato in Serie B, era un altro Napoli ma il mio è un ricordo molto piacevole, dei tifosi e ci torno sempre molto volentieri. Ottimi ricordi”.

Progetti per il futuro? “Mi sono serviti molto questi due anni qui all’Este, è un’esperienza importante. Cerco sempre di migliorare e spero che il mio lavoro migliori di conseguenza magari portandomi ad un salto di qualità”.

Ringraziamo naturalmente Nicola Zanini e l’ufficio stampa dell’A.C. Este per la cortese disponibilità.