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ESCLUSIVA SIVIGLIA: “La Juve con De Ligt si è garantita un leader difensivo per i prossimi dieci anni!”

Sebastiano Siviglia

L’attuale allenatore del Lecce Primavera ed ex difensore della Lazio ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Sebastiano Siviglia, allenatore della squadra Primavera del Lecce ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida tra Lazio e Juventus visti i tanti anni trascorsi in biancocelesti dall’ex difensore. Ecco cosa ci ha raccontato:

Come sta andando la stagione con la primavera del Lecce? “E’ partita molto bene anche se nelle ultime partite abbiamo avuto diversi problemi sia per quanto riguarda gli infortuni visto che ho sei o sette ragazzi fuori per problemi fisici, sia per le convocazioni in prima squadra che ci hanno un pò condizionato le ultime giornate ma comunque sono molto soddisfatto finora del lavoro svolto”.

Sabato sera si gioca Lazio-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Vedo una Lazio in forma che ha inanellato una serie di vittorie importanti, quindi sarà una partita di alto livello e spettacolare contro una corazzata come la Juventus che è una squadra di grande spessore nazionale ed internazionale, ricca di grande qualità ma che ultimamente non sta convincendo in pieno. C’è un giocatore come Dybala che sta attraversando un periodo di forma straordinario però si è comunque intravista qualche difficoltà, anche se parliamo di una squadra che ha tantissime armi per poter far male agli avversari. La Lazio sta facendo un grandissimo percorso, è in forma e potrebbe rivelarsi letale per i bianconeri”.

Quale può essere il giocatore biancoceleste che potrà rivelarsi decisivo? “C’è una costante che è Immobile, è un giocatore in forma e che sta oltre a quello fatto l’anno passato che è Correa che oltre alla grande tecnica, sta segnando molto di più e creando presupposti importanti come assist o calci di rigore procurati. Non dimentico Luis Alberto che riesce ad inventare giocate importanti che vanno oltre gli schemi. Tutta la squadra sta facendo bene anche gli stessi Milinikovic-Savic e Leiva così come la difesa”.

De Ligt è stato molto criticato ma ultimamente le sue prestazioni sono in miglioramento. Cosa pensi del giovane difensore olandese? “E’ un grandissimo acquisto, la Juve si è garantita un leader difensivo per i prossimi dieci anni: ha grande qualità, forza e tecnica. Ci sta che quando cambi, lasciando l’Ajax dove eri leader indiscusso per arrivare in una squadra dove è tutto diverso, è normale aver bisogno di un periodo di assestamento. Personalmente mi piace moltissimo perchè, al di là di quelle occasioni sfortunate che possono capitare a chiunque, vedo un elemento di grosso spessore. Mi sembra che la bufera e l’adattamento sia ormai superato ed ora arriva il periodo della crescita, l’infortunio di Chiellini ha accelerato il processo di inserimento ma ora credo che si stia avvicinando ai suoi standard”.

Credi che sia stato giusto assegnare il pallone d'oro a Messi? “Nella nostra epoca i giocatori che stanno lasciando un segno indelebile per numeri e continuità sono naturalmente Messi e Ronaldo, hanno monopolizzato il pallone d’oro degli ultimi dieci anni. Van Dijk e altri stanno comunque crescendo proponendo un giocatore diverso, non offensivo dimostra la possibilità anche per calciatori impegnati agli altri ruoli di poter raggiungere il pallone d’oro. Sei palloni d’oro hanno consacrato un giocatore straordinario ma forse quest’anno si sarebbe potuto guardare anche oltre e darlo magari a Van Dijk che ha disputato una stagione strepitosa culminata con la conquista della Champions League. 

La Lazio arriva invece da una serie positiva di ben sei vittorie consecutive. Quali sono gli obiettivi della squadra di Inzaghi? “L’obiettivo è quello di poter accorciare il gap con le due che stanno dominando la classifica ma soprattutto quello di centrare la qualificazione per la Champions League. Sono diverse stagioni che la stanno sfiorando ma quest’anno penso che sia l’annata giusta perchè la squadra mi sembra matura e determinata nel voler raggiungere questo obiettivo. Mi sembra che abbiano speso meno energie all’Europa League e, nel caso non riuscissero a superare il turno in Europa, potrebbero dedicare tutte le energie al campionato”.

Alla Lazio hai vissuto sei stagioni. Quali sono i ricordi di quell’esperienza? “L’esperienza più importante della mia carriera, ho avuto la possibilità di vincere dei trofei che non è mai facile. Ci sono stati diversi traguardi, momenti importanti, è stato un periodo importante, l’ultimo della mia carriera da giocatore, che mi ha permesso di realizzare il sogno di vincere in un club storico ed importante”.

C'è una partita tra le tante che hai disputato nel corso della tua carriera contro la Juventus che ti viene in mente? “Ricordo sicuramente il gol segnato a Torino quando perdemmo 4 a 2, è stato un onore poter segnare a Buffon. Mi viene in mente anche quando vincemmo col Lecce sempre a Torino e quando con la Lazio riuscimmo ad eliminare in semifinale di Coppa Italia i bianconeri prima di conquistare il trofeo a Roma in finale contro la Sampdoria. La Juve è sempre stata un’avversaria importante, ricordo con piacere tante partite in cui sono stato protagonista”

Progetti per il futuro? “Quello di continuare il mio percorso di crescita e un domani iniziare un percorso coi “grandi”. Dopo diversi anni di palestra nel settore giovanile, mi sento pronto per il salto nei “grandi” dove potrò mettere in pratica la mia esperienza maturata sia come manager, ruolo che ho svolto a Terni in Serie B, che come allenatore sul campo. Mi auguro che già l’anno prossimo avrò la possibilità di iniziare questo percorso”.

Ringraziamo naturalmente Sebastiano Siviglia per la cortese disponibilità.