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ESCLUSIVA SAURINI: “Lazio-Juve? Sarà una partita da tripla! Sarri ha bisogno di tempo per dare la sua impronta alla Juve”

01 August 1993 - London - Makita International Football Tournament - Ajax v Lazio - Giampaolo Saurini of Lazio - (photo by Mark Leech/Offside/Getty Images)

L'ex allenatore della Primavera del Napoli ed attaccante cresciuto nelle giovanili della Lazio ci ha rilasciato un'esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Giampaolo Saurini, allenatore che ha concluso da poco la sua esperienza sulla panchina del Napoli, ci ha rilasciato un'esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida tra Lazio, squadra nelle quale è cresciuto, e la Juventus. Ecco cosa ci ha raccontato:

Cosa sta facendo Giampaolo Saurini? "Sono in attesa di un nuovo progetto, sono a disposizione. Ho lavorato per dodici anni nel settore giovanile guidando per sei anni la primavera del Brescia ed in seguito per altri sei anni la primavera del Napoli".

Sabato si gioca Lazio-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? "Credo che sarà una partita bella, spettacolare tra due squadre che reciteranno un ruolo da protagonista nel campionato italiano fino alla fine. La Juventus a mio parere è la squadra più forte ed affronta una compagine che può ambire a conquistare il pass per la Champions League. E' una partita da tripla: i biancocelesti sono reduci da un periodo molto positivo, mentre i bianconeri sono sempre fortissimi e temibili".

Chi può essere il giocatore della Lazio che potrà mettere in difficoltà maggiormente la retroguardia bianconera?"La Lazio ha un potenziale offensivo importantissimo. Naturalmente adesso si parla di Immobile che sta disputando una stagione straordinaria, sta riuscendo a segnare tantissimo e con una continuità impressionante ma non possono essere dimenticati giocatori come Luis Alberto, Correa, Milinkovic-Savic, Caicedo e Lazzari che sono giocatori in grado di fare la differenza in qualsiasi momento".

Credi che l'impronta di Maurizio Sarri si stia intravedendo nella squadra bianconera? "Conosco molto bene Maurizio (Sarri) perchè ho lavorato nella Primavera, mentre lui allenava la prima squadra e quindi so come lavora e che tipo di persona è. Le sue squadre hanno un'impronta ben precisa ed quindi inevitabile aver bisogno di tempo per assimilarla, oltretutto la Juventus è una squadra ricca di giocatori impegnati con le proprie selezioni nazionali, hanno molto impegni e sicuramente ha avuto meno per poter lavorare. Nonostante ciò, è secondo in classifica ad un punto dalla prima, in Europa ha già matematicamente conquistato il pass per gli ottavi di finale, hanno dei numeri importantissimi e possono solamente migliorare perchè il lavoro di Sarri lo si vedrà col tempo".

Pensi che Ronaldo, Dybala e Higuain possano coesister in campo insieme?"Sono giocatori fortissimi, campioni e quindi Sarri sceglierà in base alle partite ma credo che potrebbe anche schierarli contemporaneamente ma il mister dovrà gestirli durante tutto l'arco della stagione. Sono tre calciatori di livello mondiale, l'eccellenza del calcio".

La Lazio di Inzaghi è reduce da sei vittorie consecutive, dove possono arrivare i biancocelesti? "La Lazio secondo me deve centrare l'obiettivo Champions League che è stato prefissato ad inizio stagione. Secondo me hanno un gap da colmare dalle prime due della classe ma possono tranquillamente arrivare tra le prime quattro, questo può essere l'anno giusto perchè stanno esprimendo un calcio spumeggiante e gli interpreti si stanno esaltando".

Sei cresciuto nel settore giovanile della Lazio ed hai anche disputato due stagioni in prima squadra. Che ricordi hai di quell'esperienza?"Dopo aver vinto lo scudetto con la Primavera biancocelesti, ho disputato due stagioni con la prima squadra. E' un ricordo che porto nel cuore: sono nato e cresciuto in provincia di Roma, in un feudo laziale, tutti tifosi biancocelesti, anche i miei genitori. La Lazio è sicuramente un ricordo che ho nel cuore".

Progetti per il futuro? "Ho un'esperienza di Primavera di prim'ordine: dodici anni tra Brescia e Napoli dove ho disputato per tre anni anche la Youth League, arrivando a disputare un ottavo di finale contro il Real Madrid. Sono uno degli allenatori più esperti della categoria e quindi ben venga se arrivasse un'offerta da una Primavera, ma mi metterei in gioco anche per una proposta coi "grandi", sono voglioso di tornare a lavorare sul campo".

Ringraziamo naturalmente Giampaolo Saurini per la cortese disponibilità.