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ESCLUSIVA PROTTI: “La classifica cannonieri la vincerà Cristiano Ronaldo”

LIVORNO, ITALY - NOVEMBER 08: Igor Protti of AS Livorno Calcio during the LegaPro during match between AS Livorno v A.D.C. Viterbese at Stadio Armando Picchi on November 8, 2017 in Livorno, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

L'ex attaccante tra le tante anche del Napoli Igor Protti ci ha rilasciato un'esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

L'ex attaccante Igor Protti, attuale team-manager del Livorno, ha vestito numerose maglie tra cui quella del Napoli e per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo in merito al big match che Domenica vedrà di fronte al San Paolo i partenopei e la Juventus.

Ecco cosa ci ha raccontato:

Domenica si gioca il big match Napoli-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? "Quest'anno forse per la prima volta, al di la del risultato finale, non ha una grandissima importanza perché la distanza è talmente elevata lascia pochissimo spazio per un eventuale rimonta. E' chiaro che è una partita attesa perché si affrontano le prime due della classe: il Napoli cerca la soddisfazione di battere la Juve che rimane comunque un obiettivo stagionale, mentre la Juventus è in un momento non particolarmente felice vista la sconfitta in Champions League. La società bianconera storicamente ha sempre dimostrato una grande forza ed un'unione d'intenti proprio in questi momenti di difficoltò. Non so se già in questa sfida ma i bianconeri hanno sicuramente la forza per togliersi tante soddisfazioni in questo finale di stagione"

Ti piace di più il Napoli di Ancelotti o preferivi quello di Sarri? "Era come chiedere qualche anno fa: "Chi ti piace di più tra Claudia Shiffer e Naomi Campbell?". Sono sicuramente due allenatori diversi ed importanti. Ancelotti ha vinto tantissimo ovunque sia andato; Sarei invece ha dimostrato di saper far giocar bene le proprie squadre. Ad oggi i numeri danno ragione a Ancelotti, il Napoli continua a giocare bene anche se il tecnico attuale è meno integralista, più duttile. Sono due Napoli importanti ma credo che Ancellotti sia l'ideale per proseguire il processo di crescita della società partenopea".

In questo Napoli sta trovando sempre più spazio Milik a discapito di Mertens, cosa pensi del centravanti polacco? "A me Milik piace molto anche perché qualche anno fa quando facevo l'osservatore, lo segnalai in una sfida Under 21 tra la sua Polonia e la Grecia come un giocatore da prendere. E' reduce da due infortuni molto gravi che ha superato da non molto. Milik, a differenza di Mertens concede qualche opzione in più come quella del gioco aereo che può essere un'arma importante da sfruttare. Mertens due anni fa è riuscito a segnare tantissimi gol dimostrandosi un ottimo centravanti dopo una carriera da esterno. I due comunque possono coesistere sicuramente"

Nella Juve stanno faticando nel giocare insieme Ronaldo, Mandzukic e Dybala. Credi che i tre possano coesistere in campo? "Premesso che alla Juve c'è un allenatore bravissimo come Allegri che, dopo aver vinto quattro scudetti consecutivi con la Juve ed uno col Milan, ha la possibilità di  vederli quotidianamente e quindi di poter prendere le decisioni migliori. Personalmente credo che i giocatori bravi possono sempre giocare insieme anche se devono essere bravi loro a sacrificarsi in certe situazioni per il bene del gruppo"

Qualche giorno fa Fabio Caressa, noto giornalista di Sky Sport, ti ha paragonato a Piatek del Milan? Credi che il polacco ti assomigli? "Intanto ringrazio Fabio (Caressa) che conosco per il pensiero visto che io ho smesso di giocare da molto tempo. Essendo un giornalista competente posso ringraziarlo per questo paragone, non so se mi assomigli ma il polacco è sicuramente un ottimo attaccante. Per me è un onore essere accostato al centravanti del Milan"

Chi vincerà la classifica cannonieri? "Quest'estate mi ricordo benissimo che una persona a me molto vicina, dopo lo sbarco di Ronaldo alla Juve mi diceva "Secondo me il portoghese in Italia faticherà più che in Spagna e segnerà al massimo 10-15 gol". Io invece ho sempre detto che CR7 avrebbe segnato 25-30 gol e ne sono ancora convinto: credo che sarà lui a conquistare la classifica cannonieri".

A Napoli hai vissuto solamente una stagione piuttosto travagliata, che ricordi dell'esperienza vissuta all'ombra del Vesuvio? "Città meraviglio malgrado sia stato un anno particolarmente sfortunato, ho un legame importante con quella città e mi sarebbe piaciuto giocarci ancora. Sono onorato di aver vestito quella maglia ed ho solo ricordi positivi. Ricordo ad esempio la gioia di aver segnato proprio a Torino contro la Juventus il gol che ci regalò il 2 a 2".

C'è una partita tra le tante che hai giocato contro la Juventus che ti viene in mente? Se si, quale? "Quella che mi viene in mente è sicuramente è la mia ultimissima partita giocata nel 2005 col Livorno in Serie A. La mia partita di addio l'ho proprio giocata contro i bianconeri, una giornata unica , particolare fatto di emozioni contrastanti visto che ricordavo con orgoglio 21 anni di carriera a livello professionistico e la consapevolezza che non sarei più scesa sul terreno di gioco. Ricordo con emozione che tutti i giocatori e la panchina si alzarono in piedi ad applaudire quando sono uscito dal campo. Contro la Juventus nel 1995-96 nell'ultima giornata col Bari riuscii a segnare una doppietta che mi regalò la vetta della classifica cannonieri qualche giorno prima che i bianconeri conquistarono la Coppa Campioni a Roma contro l'Ajax".

Progetti per il futuro? "Sono rientrato tre anni fa al Livorno quando si trovava in Serie C. Ora stiamo facendo di tutto per difendere la serie cadetta. Sono in contatto quotidiano con la squadra alla quale cerco di trasmettere il mio modo di vedere il calcio, di rispettare questa professione. Mi auguro che questa stagione si concluda positivamente, in questa Serie B non ci sono risultati scontati. Noi eravamo ultimi staccati e ci davano già per spacciati ed invece siamo riusciti a risalire la classifica visto che attualmente ci troviamo a sole tre lunghezze dalla salvezza diretta. Mancano ancora tante partite, io cerco di far capire ai giocatori che è essenziale lottare fino alla fine, poi tireremo le somme"

Ringraziamo naturalmente Igor Protti per la cortese disponibilità.