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ESCLUSIVA GENTILETTI: “Immobile è il pericolo numero uno per la Juve! Che campione Klose”.

Santiago Juan Gentiletti during the Italian Serie A football match between S.S. Lazio and F.C. Inter at the Olympic Stadium in Rome, on may 01, 2016. (Photo by Silvia Lore/NurPhoto via Getty Images)

Il difensore che ha indossato la maglia della Lazio per due stagioni, ci ha rilasciato un'esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Santiago Gentiletti, difensore che attualmente milita nel Newells Old Boys, ha indossato per due stagioni la maglia della Lazio, per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo in vista della sfida che Sabato si disputerà all'Olimpico tra i biancocelesti ed i bianconeri. Ecco cosa ci ha raccontato:

Come sta andando la tua stagione al Newells Old Boys? "Sono contento. Gioco nella mia Argentina, abbiamo iniziato molto bene soprattutto nelle prime giornate poi siamo un pò calati, riuscendo a vincere solamente una delle ultime cinque partite disputate. Stiamo comunque crescendo, è una squadra di livello medio che l’anno scorso non ha fatto molto bene ed ora stiamo cercando di crescere in questa stagione".

Sabato si gioca Lazio-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? "Sabato sera sarà una partita bellissima tra due squadre importanti. Sono quelle sfide che ogni giocatore vuol disputare, mi aspetto una grande sfida tra due ottime compagini".

Quale giocatore biancoceleste potrà mettere maggiormente in difficoltà la retroguardia bianconera? "Sicuramente Immobile che sta attraversando un ottimo momento di forma! E’ un giocatore che sta segnando tantissimi gol ed è sicuramente il pericolo numero uno per la retroguardia bianconera".

Approfitto del fatto che sei un grande difensore per chiederti un parere su De Ligt. "E’ reduce da una grandissima stagione con l’Ajax ed ora sta iniziando a conoscere il calcio italiano. Penso che diventerà un grande difensore perchè ha la qualità, il temperamento e la personalità". 

Alla Lazio hai vissuto due stagioni, che ricordi hai di quell'esperienza? "La prima è stata sicuramente condizionata dal brutto infortunio che ho accusato alla seconda giornata, quando mi si è rotto il legamento crociato del ginocchio. A parte questa brutto episodio, sono comunque riuscito a rientrare nel finale di stagione quando ho giocato la finale di Coppa Italia dopo aver conquistato anche la qualificazione per i preliminari di Champions League, un risultato molto importante per la squadra e la società. Quando è arrivato Simone (Inzaghi) sulla panchina, ho trovato la continuità ma poi un altro problema al ginocchio mi ha escluso per altri tre mesi. Alla fine dell’annata ho maturato la decisione di andare al Genoa".

Dopo due stagioni nella Lazio, sei passato al Genoa. E' stata una tua scelta o il trasferimento è stato imposto dalla società? "Ho scelto io perchè, nonostante avessi parlato con Simone (Inzaghi) che mi aveva chiesto di rimanere, io gli ho spiegato dei problemi che avevo avuto con lo staff medico ed in piccola parte anche con la dirigenza, e così nonostante l’ottimo rapporto con lui, ho deciso di cambiare ed andare al Genoa". 

Cosa pensi di Simone Inzaghi allenatore? "Inzaghi è diventato un grande allenatore e lo si capiva fin da subito che sarebbe potuto diventare un tecnico di primo livello".

Ti senti ancora con qualcuno della Lazio? Se si, con chi?"Ho sentito tempo fa con Danilo Cataldi, per il resto non ho contatti col mondo bianco celeste da tempo".

Qual'è l'attaccante più forte che hai affrontato nel corso della tua carriera? "Ho affrontato tantissimi attaccanti forti ma secondo me Miroslav Klose che era mio compagno Era un attaccante incredibile, molto intelligente e forte davvero".

Pensi che sia stato giusto assegnare il pallone d'oro a Messi? "Non c’è nessuno che riesce a fare le cose che fa lui. Messi ha una qualità che nessun’altra al mondo possiede, è giustissimo averlo dato a lui, assolutamente".

Credi che quest'anno la Juventus riuscirà a conquistare la Champions League? "La Juventus è una squadra molto forte che può ambire a conquistare la Champions che prima o poi conquisterà e che merita perchè ci è andata vicino tante volte".

Progetti per il futuro"Ancora non ho pensato al post-calcio, ho ancora tanta voglia di giocare, mi sento ancora bene fisicamente. Quando finirà rimarrò in questo mondo anche se non ci ho ancora pensato, penso al campo!"

Ringraziamo naturalmente Santiago Gentiletti e l'ufficio dello Newells Old Boys per la cortese disponibilità.