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ESCLUSIVA DONATI: “La Juve è nettamente favorita! Giampaolo avrebbe avuto bisogno di più tempo”.

6 Dec 2001:  Massimo Donati of AC Milan in action during the UEFA Cup 3rd round 2nd leg match against Sporting Lisbon at the Jose Alvalade Stadium in Lisbon, Portugal. The game ended 1-1 as Milan went through 3-1 on aggregate.  Pic by Nuno Correia  Mandatory Credit: AllsportUK  /Allsport

L’ex centrocampista ed attuale allenatore in seconda del Kilmarnock ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

redazionejuvenews

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Di Marco Guido

Massimo Donati ex centrocampista che nel corso della sua carriera ha anche indossato la maglia rossonera ed attualmente ricopre il ruolo di allenatore in seconda della formazione scozzese del Kilmarnock al fianco di Angelo Alessio, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della partita che Domenica sera si disputerà allo Juventus Stadium. Ecco cosa ci ha raccontato:

Come sta andando la stagione del Kilmarnock al fianco di Angelo Alessio? “Bene. Sono rimasto lontano dal campo per una stagione durante la quale ho collaborato con Dazn ed il campo mi è sinceramente mancato. Da “grande” voglio fare questo lavoro e questa prima esperienza è assolutamente positiva, mi sta facendo capire molte cose. Il Kilmarnock è una squadra che deve lottare ogni Domenica per conquistare un risultato positivo, ci sono alti e bassi ma sono molto contento di questa esperienza”

Domenica si gioca Juventus-Milan che resta comunque un big match del nostro campionato. Che partita ti aspetti di vedere? “Il Milan ha dato fiducia ad un allenatore che purtroppo è durato poco perché in una squadra blasonata come quella rossonera, se non riesci a conquistare dei risultati positivi, la pressione ha portato la dirigenza a prendere questa decisione. Al Milan ci sono tanti bravi giocatori ma che forse non sono ancora pronti per giocare in una squadra importante come quella rossonera. La Juventus invece fa pochi acquisti di top player; sulla carta i bianconeri partono coi favori del pronostico, poi sul campo si parte dallo 0 a 0 e tutto può succedere. La Juventus è però nettamente favorita”.

Credi che si inizi ad intravedere l’impronta di Sarri sulla squadra bianconera? “Si vede perché lui vuole che la squadra giochi a calcio bene, poi è naturale che i giocatori necessitino di un po’ di tempo per assimilare i nuovi meccanismi e le richieste del nuovo allenatore. Secondo me sta facendo un ottimo lavoro come ha fatto a Napoli; la sua Juve può solamente migliorare da qui in avanti”.

Approfitto del fatto che sei esperto del calcio britannico per chiederti un giudizio su Ramsey. Credi che il gallese possa imporsi in bianconero? “Sicuramente! Lui secondo me è un top player, ha già vissuto delle esperienze in top club europei e di conseguenza sa già come si vivono determinate sfide a livello internazionale, sa pertanto stare in una squadra come la Juventus dove la pressione è notevole. Sta avendo però alcuni problemi fisici ma una volta superati credo che lui possa stare benissimo nella rosa bianconera”.

 

Nella Juve di Sarri sta ulteriormente migliorando Miralem Pjanic. Pensi che il bosniaco rientri sul podio dei centrocampisti europei? “Per il gioco di Sarri un giocatore delle sue caratteristiche è fondamentale. Jorginho al Napoli faceva girare la squadra come voleva il suo allenatore e Pjanic è quel tipo di calciatore che il tecnico vuole. Il gioco del nuovo allenatore lo esalta sicuramente perché si gioca sempre palla a terra ed il regista tocca tantissimi palloni, lui ha tantissima qualità ed è sicuramente tra i migliori in quel ruolo”.

Ti ha sorpreso la decisione di esonerare mister Giampaolo solamente dopo sette giornate di campionato? “Più che sorpreso, mi è dispiaciuto perché quando punti su un allenatore che non aveva avuto esperienze in grande squadre, è sempre un rischio perché difficilmente i risultati possono venire subito per questo Giampaolo avrebbe avuto bisogno di tempo perché in una grande squadra devi superare sicuramente più ostacoli rispetto a quelli che puoi trovare in una squadra di media classifica. Mi dispiace per Giampaolo che reputo sicuramente un allenatore bravo”.

Progetti per il futuro? “Il mio obiettivo è sicuramente quello di diventare in futuro un “primo” allenatore. Ora sto cercando di metter nel mio “bagagliaio” più conoscenze possibili, così come ha sempre fatto nel corso della mia carriera quando ho cercato di apprendere le cose migliori da ogni allenatore che ho avuto. Sono contento di fare il secondo allenatore perché il vivo il campo quotidianamente al fianco dei ragazzi a cui cerco di insegnare cose nuove. Vedremo quando sarà ma sicuramente voglio in futuro fare l’allenatore”.

Ringraziamo naturalmente Massimo Donati per la cortese disponibilità.