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ESCLUSIVA CHRISTIAN AMOROSO: “Per la prima volta da anni, qualcosa non ha funzionato nel mercato estivo della Juve”

6 Jan 2001:   Alessio Tacchinardi of Juventus and Christian Amoroso of Fiorentina challenge for the ball during the Serie A 13th round league match between Juventus and Fiorentina played at the Delle Alpi Stadium, Turin.     Mandatory Credit: Grazia Neri/ALLSPORT

L’ex centrocampista ed attuale allenatore della Real Forte Querceta ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

redazionejuvenews

Di Marco Guido

Christian Amoroso, ex centrocampista cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina ed attuale allenatore della formazione militante in Serie D, il Real Forte Querceta, ci ha rilasciato un’esclusiva intervista nella quale abbiamo parlato della sfida che si disputerà al Franchi Sabato tra i padroni di casa viola e la Juventus di Sarri.

Ecco cosa ci ha raccontato:

Come sta andando la tua esperienza sulla panchina della Real Forte Querceta? “Gli obiettivi societari sono quelli di vivere una stagione tutto sommato tranquilla dopo aver sofferto nell’ultimo campionato, è una società molto solida. Siamo partiti discretamente bene con un pareggio ed una vittoria ed il mio obiettivo è quello di far bene con questa società che è importante in Serie D e che tra l’altro è vicino a casa mia”.

Sabato prossimo si gioca Fiorentina-Juventus, che partita ti aspetti di vedere? “Una partita dura per la Fiorentina però storicamente questa è una gara particolare, la Juve non ha campo facile perché a Firenze la sfida è molto sentita. Sulla carta i valori sono diversi, la viola parte svantaggiata ma credo che sarà comunque una partita “da tripla”.

Ti convince la nuova Juve targata Sarri? “La Juve mi piace, si è ulteriormente rinforzata: ha praticamente due squadre che se giocassero entrambe chiuderebbero probabilmente al primo e al secondo posto in campionato. E’ un organico eccezionale ma è giusto che sia così se si vuole primeggiare anche a livello europeo. Sinceramente però la mano di Sarri ancora non la vedo: mi sembra ancora la Juve di Allegri con qualcosina di Sarri, il nuovo tecnico deve lavorare per dargli la sua impronta ma è normale che sia così dopo sole due giornate di campionato”.

Rabiot-Ramsey, chi credi potrà affermarsi con la maglia della Juventus? “Ramsey ancora non abbiamo ancora avuto l’occasione di vederlo. Rabiot l’ho visto in uno spezzone contro il Napoli e si vede che ha grande qualità ma anche quantità anche se mi è sembrato ancora un po’ spaesato, credo abbia bisogno di tempo per ambientarsi ma potrà diventare determinante per la Juve”.

Ti hanno sorpreso le esclusioni di Mandzukic e Emre Can dalla lista Champions? “Quello che mi ha sorpreso è stata la gestione del mercato della Juve, una cosa che non era mai successa. Ci sono tanti giocatori che avrebbero voluto cedere senza riuscirci e così ora si è creata questa situazione che è sicuramente spiacevole, è quasi uno spreco dover lasciare fuori dalla lista Champions League due giocatori importanti come Emre Can e Mandzukic, qualcosa non ha funzionato ed è una novità per la società bianconera”.

La Fiorentina ha invece iniziato con due sconfitte. Cosa pensi della nuova viola targata Commisso? “Bisogna valutarla perché c’è una società nuova, con tanti giocatori nuovi . Al momento hanno dimostrato di aver già capito come funziona Firenze: l’acquisto di Ribery ha spostato l’attenzione dagli obiettivi della squadra permettendo così di poter giocare qualche partita senza la pressione del risultato che inevitabilmente arriverà col tempo. La società è stata bravissima a trattenere Chiesa ma questa può essere un’arma a doppio taglio perché trattenere un giocatore forse contro voglia, può condizionarne il rendimento”.

Tra i diversi colpi messi a segno da Pradè, qual'è quello che sei curioso di vedere all'opera? “Sono curioso di vedere Ribery, quale autonomia avrà e come la gestirà. E’ sicuramente un giocatore importante però non più giovanissimo e quindi bisognerà vedere come starà, è comunque un calciatore che ha vinto tutto che ha giocato ad altissimi livelli, potrebbe essere un valore aggiunto per la Fiorentina”.

Inter o Napoli: chi sarà la rivale per lo scudetto della Juventus? “E’ ancora presto per sbilanciarsi. Nell’Inter si vede già la mano di Conte, una squadra cinica che sa quello che vuole. Ha messo a segno due acquisti molto importanti in attacco come Lukaku e Sanchez ed ha un gioco collaudato ma si intravede dove vuole arrivare l’allenatore a cui sono stati pieni poteri. Il mister ha deciso di azzerare tutto allontanando quei giocatori che non riteneva ideali per il nuovo progetto e che in un ambiente complicato come Milano avrebbero potuto creare dei problemi. Il Napoli però è già una squadra collaudata con qualche innesto: diciamo che lotteranno fino alla fine del campionato".

Ringraziamo naturalmente Christian Amoroso per la cortese disponibilità.