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ESCLUSIVA BREHME: “Giocare a porte chiuse potrebbe rivelarsi un vantaggio per l’Inter. Lukaku è un giocatore che nessuno vorrebbe affrontare!”

ROME, ITALY - MAY 22:  UEFA POKAL 90/91, FINALE, Rom; AS ROM - INTER MAILAND 0:1; Andreas BREHME/INTER MAILAND  (Photo by Bongarts/Getty Images)

L’ex difensore campione del Mondo nel 1990 con la Germania ci ha rilasciato un’esclusiva intervista

redazionejuvenews

di Marco Guido

Andreas Brehme, ex terzino che nel corso della sua carriera, oltre a conquistare la coppa del Mondo nel 1990 decidendo la finale contro l’Argentina di Maradona trasformando un calcio di rigore, ha indossato per quattro stagioni la maglia dell’Inter e per questo motivo abbiamo deciso di intervistarlo parlando naturalmente della sfida che si disputerà questa sera allo Juventus Stadium. Ecco cosa ci ha raccontato:

Domenica si giocherà a porte chiuse Juventus-Inter, che partita ti aspetti di vedere? “Questa   è sicuramente una situazione molto strana che fortunatamente non ho mai vissuto durante la mia carriera. Credo che potrebbe rivelarsi un vantaggio per l’Inter, poter giocare allo Juventus Stadium senza sostenitori bianconeri”.

Quale può essere il giocatore dell'Inter che può creare più problemi alla retroguardia bianconera? “Quest’anno l’Inter ha un attacco veramente molto forte, sicuramente Lukaku è uno di quei giocatori che non vorresti mai affrontare”.

Credi che la sfida di Domenica sarà decisiva per la conquista dello scudetto o la Lazio può ancora vincere il campionato? “Sarà sicuramente una gara molto importante ma credo che la lotta tra Juventus, Inter e Lazio durerà fino alla fine della stagione e si deciderà propio nella fasi conclusive del torneo”.

Chi preferisci tra Cristiano Ronaldo e Messi? “Mi piacciono naturalmente entrambi e faccio fatica ad esprimere una preferenza, sono sicuramente i migliori giocatori a livello mondiali degli ultimi anni”.

Ti chiedo un giudizio su Alex Sandro, giocatore che gioca in quella che è stata la tua posizione nel corso della tua carriera…. “Alex Sandro è un grande giocatore fin dai tempi in cui giocava nel Porto. Non è possibile fare un confronto con me e l’epoca in cui ho giocato io anche se penso che il mio stile potrebbe funzionare anche nel calcio odierno”.

Sulla corsia sinistra dovrebbe giocare il nuovo arrivato Young, cosa pensi  dell’inglese? “Penso che l’arrivo di Young sia ottimale per l’Inter. Un giocatore che ha giocato tanti anni in Premier League in un club prestigioso come il Manchester United, ha sicuramente il vantaggio di essere abituato a giocare a grande velocità e a saper convivere con l’alta competitività. Ho comunque un enorme rispetto per la Seria A che considero come sempre di altissimo livello soprattutto sotto il punto di vista tattico”.

Ringraziamo naturalmente Andreas Brehme ed il suo ufficio stampa per la cortese disponibilità.