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ESCLUSIVA JEAN KEAN: “Mio figlio deve andare via dalla Juve. Se gioca sempre Ronaldo non ha spazio”

Jean Kean

Il padre dell'attaccante bianconero ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione

redazionejuvenews

di Fabio Marzano

TORINO - La nuova Juve di Maurizio Sarri si sta ultimando giorno dopo giorno e, dopo il colpo De Ligt ora i dirigenti della Continassa tentano di chiudere gli ultimi acquisti nel minor tempo possibile, per consegnare la squadra al completo all'ex allenatore del Napoli, prima della nuova stagione. Bisogna tener d'occhio però anche la lista dei partenti e in cima a questa, potrebbe esserci il baby talento bianconero Moise Kean. E' stato il padre Jean a parlare del suo futuro, tramite un'intervista rilasciata in esclusiva alla nostra redazione, dove ha toccato anche l'argomento Raiola.

SU KEAN - "E' meglio se mio figlio vada via dalla Juve. Quest'anno hanno acquistato tanti giocatori e Moise non avrà spazio. Lui deve sfruttare adesso il suo talento e la sua forza. Se lui è sempre in panchina non può sviluppare e dimostrare tutte le sue qualità. Se gioca sempre Ronaldo e lui va in panchina 4, 5, 6, 7 volte, allora è difficile crescere e trovare lo spazio giusto. Lui deve dimostrare, deve giocare, deve sviluppare la sua conoscenza sul campo, ma se è fermo resta chiuso e così non ottiene nulla. A me da fastidio che mio figlio è sempre in panchina, è meglio che lo vendono a questo punto. Deve trovare una squadra che gli concederà spazio e lo farà giocare. Fino a 20 anni ci sarà una valutazione superiore, dopodiché inizia a diminuire con l'età che avanza. Per me deve andare all'Ajax, li sono tutti giovani e ci capiscono. Secondo me deve andare fuori dall'Italia, prima non volevo che stesse lontano da me ed ero contentissimo che si trovasse alla Juve e avevo rifiutato le offerte all'estero. Adesso che è cresciuto anche mentalmente io gli do la mia benedizione e sono convinto che deve andare all'estero, dove troverà spazio sicuramente. E' ancora giovane, andrà uno o due anni li e poi quando avrà 21-22 anni potrà tornare in Italia e se diventa ancora più forte magari ritorna alla Juve, tanto è casa sua. Io voglio che mio figlio vada via per fare esperienza e giocare tutte le partite, non stare in panchina. Anche quando sta giocando bene c'è uno 'grande' che deve entrare e fanno uscire Moise, queste cose non fanno crescere un ragazzo che ha voglia di giocare. Noi stiamo pregando affinché questo accada, per trovare una squadra giusta per lui. Io prego sempre per Moise e per i suoi fratelli, sono sempre nei miei pensieri". 

SU SARRI - "Con il nuovo allenatore non ci sono problemi, non c'entra Sarri. E' la società che decide sempre, un'allenatore non può costringere la propria dirigenza ad acquistare o a trattenere alcuni giocatori contro la loro volontà. Lui è un allenatore bravissimo, mio figlio poteva fare un bel futuro con lui, ma non avrà spazio quindi è inutile". 

SU RAIOLA - "Innanzitutto voglio fare un ringraziamento speciale a Mino Raiola perchè ha fatto crescere e ha seguito mio figlio. Sono soddisfatto di quello che sta facendo, e per lui Moise è come se fosse un figlio. Io non parlo di soldi, ma se un ragazzo non è seguito bene non avrà soldi. Io parlo dell'educazione e Raiola ci si è messo con tantissimo impegno, vorrei incontrarlo per ringraziarlo di persona. Abbiamo tutti i figli e quando una persona segue tuo figlio e fa solo del bene per lui, è il minimo ringraziarlo. Magari ci prendiamo un caffè insieme e chiacchieriamo un pò, per me sarà una soddisfazione. Prego sempre che Mino Raiola sia il procuratore di Moise perchè per lui è come una seconda famiglia". Ma attenzione perché in queste ore stanno circolando altre clamorose indiscrezioni di mercato che stanno già facendo sognare i tifosi bianconeri. Agnelli ha deciso, da ora in poi solo colpi top: ecco i prossimi CR7 e De Ligt, altri 11 nomi stellari nel mirino! >>>VAI ALLA NOTIZIA