Victor Osimhen ha fatto la sua scelta. E non è solo una questione di soldi, ma di rapporti, di sensazioni, di fiducia. Alfredo Pedullà ha acceso i riflettori su un dettaglio non da poco: la clausola rescissoria fissata a 75 milioni, sì, ma valida solo per l’estero. Eppure, nel cuore del nigeriano c’è una strada ben precisa. E porta a Torino.
Il Napoli, volendo, potrebbe pure rinnovargli il contratto per un altro anno dopo la scadenza del prestito, ma in quel caso si parla di 15 milioni netti. Una cifra importante, forse troppo, anche per chi come De Laurentiis sa il valore del suo gioiello. E infatti l’opzione del rinnovo sembra più una formalità che un reale piano.
E poi c’è la Juve. Giuntoli ha lasciato un segno forte a Napoli, ma ancor più forte nel rapporto con Osimhen. Non è una questione di Champions o meno, non è legata ai risultati: Osimhen vuole la Juve. Ha messo il club bianconero in cima alla lista, sorpassando le sirene arabe che pure restano lì, come alternativa di lusso.
Il contratto in scadenza nel 2026 e quella clausola estera rendono il tutto ancora più delicato. Ma il punto vero, oggi, è che Osimhen ha già scelto. E il suo cuore, più del portafoglio, dice Juventus. E queste sono le parole di Pedullà in merito: “La clausola di Osimhen è di 75 milioni ed è valevole solo per l’estero. Il Napoli, una volta finito il prestito, potrebbe esercitare il rinnovo per un altro anno ma in questo caso guadagnerebbe 15 milioni netti e quindi non penso che verrebbe esercitata questa opzione. Osimhen ha dato priorità alla Juve perché c’è un grandissimo rapporto con Giuntoli. L’obiettivo resta sia se la Juve dovesse andare che non andare in Champions, perché lui ha scelto la Juve. L’Arabia è alternativa e la sua volontà rispetto al contratto in scadenza 2026 è un passaggio importante in relazione alla clausola”.