Il calciomercato della Juventus stenta a decollare. I 60 milioni di euro derivanti dalla qualificazione in Uefa Champions League, per via dei tanti investimenti non fruttati che sono stati fatti un anno fa e per via dell’esonero di Thiago Motta, non bastano. Il club si trova nelle condizioni di dover cedere per comprare. Ma le cessioni ancora non prendono forma, soprattutto quella di Dusan Vlahovic che al momento si sta impuntando: rifiuta i sondaggi dei club – Milan e Fenerbahce, ad esempio – e rifiuta il rinnovo a ribasso proposto dalla Juventus. Comolli rinnoverebbe volentieri per fugare lo svincolo, ma offre un salario più basso di quello attuale. A fare il punto su questo intricato puzzle, è intervenuto Alfredo Pedullà.
Pedullà senza fronzoli: “Su Vlahovic la situazione è che…”
L’esperto di calciomercato ha tuonato: “Attenzione a non restare ostaggi di qualcuno. Io – dice su YouTube – faccio la mia chiave di lettura sulla Juventus e Vlahovic. Non cederlo e, di conseguenza, non fare mercato sarebbe l’errore più grande. Devi fare mercato, prendendoti il rischio di dover piazzare eventualmente Vlahovic più avanti. Non puoi farti scivolare l’occasione Jonathan David, perché hai il “problema” Vlahovic: se Vlahovic si toglie qualche sassolino dalle scarpe è anche legittimato a farlo, non tutti reagiscono allo stesso modo”. David – come sappiamo da tempo – è vincolato Vlahovic. Ma così si rischia di rimanere con un pugno di mosche tra le mani. Infatti, Pedullà insiste dicendo che: “Probabilmente le panchine che ha accumulato dalla seconda parte della stagione in avanti gli hanno dato fastidio, probabilmente il fatto che sia arrivato Kolo Muani e che lui sia diventato l’ultima ruota del carro gli ha dato fastidio, ma non si può essere condizionati da Vlahovic, che magari può dire di andarsene a zero tra un anno. Non penso che sia una cosa giusta. Se aspetti ancora un po’, perdi l’autobus. E su quell’autobus sale un altro”.