Damien Comolli, da poco nuovo direttore generale della Juventus, è più a lavoro che mai. La prima mossa l’ha fatta – annunciandola in sede di conferenza stampa – confermando Igor Tudor sulla panchina anche per la prossima stagione. Fallito l’assalto ad Antonio Conte, che è rimasto al Napoli con cui ha appena vinto lo scudetto, si è preferita la linea della continuità. E mentre proprio Tudor sta già plasmando la sua rosa, approfittando del Mondiale per Club dove ha promesso che vedremo una squadra intenzionata a fare bene, si lavora alle operazioni di calciomercato. Ci sono molti nodi da sciogliere, ad esempio quello di Dusan Vlahovic che al momento rifiuta di rinnovare al ribasso e quindi deve trovare una nuova squadra – disposta a spendere – che possa accoglierlo. Ma ci sono anche le tante questioni pendenti, ossia i giocatori che un anno fa erano arrivati in prestito e che ora sono in bilico tra permanenza e ritorno al mittente.
Juventus: Comolli ha due priorità di calciomercato. Ecco quali
Di questo parla oggi La Gazzetta dello Sport che sottolinea le due questioni principali che più di tutte tengono banco sulla scrivania di Comolli: i prestiti di Randal Kolo Muani e Francisco Coincecao. Il primo ha più volte espresso la sua volontà di rimanere a Torino e Igor Tudor ben volentieri se lo terrebbe vista la sua duttilità offensiva: può giocare e da riferimento offensivo centrale e da esterno a supporto di un 9. Lo ha schierato due volte su due nelle sfide del Mondiale, e questo è tutto un programma. Il PSG però non vuole rinnovare il prestito – cosa che invece vorrebbe la Juve – ma cederlo definitivamente. Il secondo ha un diritto di riscatto già fissato: 30 milioni di euro. La Juventus considera la cifra troppo alta e sta tentando di ottenere uno sconto dal Porto che però, per ora, non ci sente. Vedremo.