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Qui Porto, Conceicao è ambizioso: “Voglio aggiungere altri trofei alla bacheca”

L'allenatore del Porto Sergio Conceiçao, avversario dei bianconeri in Champions questa sera.

Il tecnico del Porto, prossimo avversario della Juve in Champions League, ha parlato dal museo dei dragoes

redazionejuvenews

TORINO - Molti tifosi hanno esultato quando l'urna di Nyon ha decretato che la Juventus dovrà affrontare il porto agli ottavi di Champions League. Reazione più che giustificata, considerando anche le alternative. Tuttavia, non va mai dimenticato lo status del Porto, squadra decisamente alla portata dei bianconeri dal punto di vista tecnico, ma non necessariamente inferiore da quello mentale. I dragoes sono l'eccellenza del calcio portoghese, sempre abituati a vincere. Pirlo e compagnia non dovranno dimenticarlo quando sarà il momento di affrontarli, magari tenendo a mente le ultime parole di Sergio Conceicao. Il tecnico del Porto, mentre depositava la ventiduesima Supercoppa Portoghese nel museo del club, ha parlato del prossimo futuro.

"Sono orgoglioso di aggiungere trofei a questo museo. Siamo qui grazie alla squadra e di tutte le persone che lavorano con noi, quindi voglio ringraziare loro. Un grazie anche ai tifosi, che non possono essere presenti a vedere la squadra giocare ogni tre giorni. Sono venuto qui per abbracciare la persona più importante nella storia del Porto, che è il nostro presidente. Quello che voglio è che questo non sia l’ultimo trofeo che portiamo qui. Spero che potremo continuare nel nostro percorso, lottando tra tante difficoltà, ma conservando sempre questo spirito di unità e famiglia che ci caratterizza. Abbiamo un altro titolo da vincere a gennaio, che è la Coppa di Lega, dopo il quale ci concentreremo sulla sfida di Champions con la Juventus. Ma la più importante è la risposta che la squadra deve dare per quello che è l’obiettivo principale del club: il campionato. È una partita molto importante contro un avversario molto difficile". Queste le parole di Conceicao, che ha mostrato tutta l'ambizione del club. Il tecnico del Porto, vecchia conoscenza del calcio italiano, ha affrontato la Juve diverse volte da calciatore, e certamente avrà voglia di fare bene contro la Signora anche dalla panchina