Intervistato per GQ, il quale lo ha premiato come Man of the Year, ha parlato l’attaccante dell’Inter, Marcus Thuram. Sullo Scudetto vinto nella scorsa stagione con l’Inter ha detto: “Ormai conosco bene i miei compagni di squadra, ho imparato cosa vuol dire giocare nel campionato italiano, so cosa vuole da me mister Simone Inzaghi. Poi conquistare lo Scudetto mi ha dato e ci ha dato molta forza, abbiamo fatto tanti sacrifici e abbiamo meritato di vincerlo. Ma quella vittoria non è stata la fine di qualcosa, anzi: possiamo fare ancora meglio, abbiamo obiettivi importanti”.
Inoltre, Thuram ha parlato delle sue qualità come calciatore: “Mi sento un giocatore forte, tecnico, che sa saltare l’uomo. Ma ciò che mi rende unico è la fisicità. Ci sono giocatori molto veloci, ma non molto forti, ce ne altri che sono forti, ma non sono così veloci. Io ho entrambe queste due caratteristiche. E so che fanno paura ai difensori. Posso diventare ancora più numero nove, ancora più centravanti. Sto lavorando su questo, sia sul campo che nella testa. Devo imparare a giocare meno per piacermi, voglio essere un vero killer davanti alla porta. Penso che non ho fatto ancora niente. Penso che devo allenarmi tanto, ma non è assolutamente un problema. Perché la verità è che io amo il calcio: sono felice quando mi alzo al mattino per andare ad Appiano Gentile, sono felice quando entro in un grande stadio. Faccio la cosa che amo di più al mondo, questo fa la differenza”.
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