Il direttore di TuttoSport Guido Vaciago ha parlato ai microfoni di Sky Sport in occasione della celebrazione degli ottant’anni del quotidiano sportivo torinese.
Su cosa non ha funzionato tra la Juventus e Dusan Vlahovic:
“È complesso, penso che i gol vadano pesati: nei momenti cruciali è sempre mancato. Raramente ti ricordi partite decise da Vlahovic, e quando la Juventus ha avuto bisogno di lui, verso la fine del periodo Motta, non è stato uno a cui aggrapparsi. È sempre stato un giocatore che ha cercato l’aiuto della squadra. Era stato caricato di responsabilità diverse, gli si chiedeva di trascinare e non di essere trascinato. Credo che questo sia il grande equivoco, poi certamente i cambi di allenatore e di dirigenza non hanno aiutato, Vlahovic ha trovato a volte anche ostilità dai dirigenti”.
Vaciago: “Comolli sta impostando una linea dura”
Su cosa si aspetta dal mercato della Juventus:
“Io mi aspetto un divorzio. Se non nei prossimi giorni, da qui a fine mercato. Ci sarà un momento in cui sarà inevitabile arrivare a una soluzione, magari con il Milan che non avrà trovato un centravanti: negli ultimi giorni ci si può venire incontro più di quanto non si potesse fare prima”.
Sull’incontro con Comolli e il lavoro che sta svolgendo:
“Era qui, era molto curioso della storia della Mole e abbiamo parlato di musica e di altro. Per l’impressione che mi sono fatto, sta impostando una linea dura: se Vlahovic rimanesse, non giocherebbe tante partite. Lo stesso Weah ha fatto saltare un trasferimento che avrebbe messo a posto dei parametri: ora Comolli penso che stia facendo pagare quel no a Weah. Sono dinamiche di mercato, si conoscono, però ultimamente la Juve era stata più cedevole: credo che Comolli voglia invertire questa tendenza, il che non vuol dire scontentare tutti ma avere una postura un po’ diversa nelle trattative. Forse la Juve vuole cercare di ristabilire un equilibrio nei rapporti con i procuratori”.
