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Pjanic: “Dispiaciuto per la Juve, ma gli errori si pagano. Poteva fare meglio”

Pjanic

L'ex giocatore della Juventus ha parlato

redazionejuvenews

La Juventus è stata eliminata dalla Champions League per mano del Porto, che ha guadagnato l'accesso ai quarti di finale grazie alla vittoria per 2-1 nella partita di andata, e alla sconfitta per 3-2 a Torino, che in virtù della regola dei gol in trasferta ha assicurato ai lusitani il passaggio del turno. Grande delusione in casa bianconera per l'uscita, con il presidente Andrea Agnelli e il tecnico Andrea Pirlo che stanno già programmando quelli che saranno i nuovi piani per la prossima stagione, quando di ritenterà l'attacco alla coppa dalle grandi orecchie.

Ai bianconeri è rimasto solo il campionato adesso, oltre alla finale di Coppa Italia di maggio, con il ritardo dall'Inter che è di 10 punti, anche se con una partita in meno. I bianconeri dovranno cercare una rimonta quasi impossibile, come quella che ieri doveva trovare il Barcellona, eliminato dall'Europa che conta dal PSG. A commentare la partita dei blaugrana è stato il centrocampista Miralem Pjanic, che ai microfoni di Sky Sport ha riservato anche un pensiero alla Juve.

"La qualificazione si è persa all’andata. Oggi ci credevamo, l’avevamo preparata per fare gioco e segnare rapidamente. Loro hanno segnato, noi abbiamo avuto qualche occasione e siamo dispiaciuti. Quando si vede la partita di oggi e l’andata, la qualificazione l’abbiamo lasciata a casa nostra e in Champions gli errori si pagano. Ci tenevamo ad andare avanti, siamo giovani ma con grande potenziale. Potevamo fare meglio”.

Che effetto fa vedere fuori Ronaldo e Messi?

“Parliamo di loro due, si sa cosa hanno fatto negli ultimi anni. A noi spiace essere usciti, ho visto la Juve e penso potessero fare meglio. Mi spiace anche per loro ma gli errori si pagano cari, bisogna fare di più che in campionato. Questa è la Champions, ora vediamo in campionato di vincere il titolo altrimenti sarà un anno deludente”.

Come ti stai trovando?

“Diciamo che le cose si sistemeranno poco a poco, le scelte vanno rispettate. Io mi alleno per essere pronto, io sono focalizzato per finire bene la situazione e il resto si vedrà. È qualcosa di nuovo per me, ci vuole tempo per adattarsi, sto entrando in gruppo e solo il campo ti fa ambientare meglio".

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