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Locatelli: “Non mi voglio fermare. Una rinascita l’addio al Milan”

Manuel Locatelli con la maglia del Sassuolo

Il calciatore ha parlato con il commissario tecnico in conferenza stampa

redazionejuvenews

La Nazionale di Roberto Mancini disputerà questa sera l'ultima partita, delle tre previste in questa sosta, per le qualificazioni ai Mondiali in programma in Qatar nel 2022. Dopo le vittorie contro Bulgaria e Irlanda del Nord, gli Azzurri sperano di ripetersi contro la Lituania questa sera, per chiudere a punteggio pieno questa parentesi. Alla viglia della partita ha parlato in conferenza stampa il centrocampista Manuel Locatelli, che ha strizzato l'occhio alla Juventus, su di lui dallo scorso anno e convinta di portarlo sotto la Mole nella prossima sessione: "Dal momento del mio addio al Milan sono successe tante cose, da una grande delusione c’è stata una rinascita. Sono molto felice, ma non mi voglio fermare. Importante però è rimanere sempre con i piedi per terra. De Zerbi è stato fondamentale per me, mi ha fatto maturare. Ma sono cambiato di più come uomo, ora sono più consapevole".

Insieme al giocatore ha parlato anche il commissario tecnico Roberto Mancini, che ha presentato la sfida: "Chiudere a 9 punti sarebbe ottimo, dopo tre partite ravvicinate, con due viaggi piuttosto faticosi. Dovremo avere pazienza, calma, non forzare le giocate, ma siamo qui per vincere, con il massimo rispetto per la Lituania e il suo modo di giocare, perché ognuno ha il suo. Prevedo che staranno chiusi, non ci daranno spazi per farci giocare: li ho visti contro la Svizzera, sono una squadra fisica, che difende bene e punta sul contropiede. La Svizzera ha vinto solo 1-0, vuol dire che tutte le partite sono difficili. Soprattutto se arrivano dopo altre due gare giocate da poco. C'è un campo molto sintetico, questa è un’insidia: dovremo abituarci con i due allenamenti che abbiamo a disposizione".

"Pellegrini, se giocherà, sarà impiegato da mezzala perché alto a destra non lo vedo, perlomeno dall’inizio; Bernardeschi falso centravanti è un’idea sempre attuale: può succedere dall’inizio o a partita in corso. Devo verificare le condizioni di Belotti e Immobile domattina: in teoria sono tutti in condizioni di giocare, ma devo valutare chi sta meglio, Insigne ha giocato due partite intere e molto faticose. Ho sentito pareri negativi sulle due prestazioni precedenti di Chiesa, ma io non sono così negativo: l’ho visto bene, lui è uno che incute paura agli avversari, che per questo spesso gli dedicano una doppia marcatura. Per noi è molto importante".