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Lippi: “Agnelli-Conte? Screzi del passato. Inter avvantaggiata senza coppe”

Marcello Lippi ai tempi della Juventus

L'ex allenatore ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - L'ex commissario tecnico della Nazionale Italiana ed ex allenatore della Juventus Marcello Lippi, ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Anch'io Sport, ai quali ha detto la sua sul campionato di Serie A e sui temi che lo riguardano.

"Da questo campionato c’era da aspettarsi di tutto. Già è iniziato in maniera anomala. Diciamo che c’erano i presupposti affinché fosse piuttosto combattuto. Diciamo che dall’Inter alla Roma tutti se la giocano. L’Atalanta? Un po’ lontana, anche la Lazio a questo punto forse".

“La stanchezza inizia a farsi sentire? Sì, assolutamente. Le squadre però hanno trovato un sistema di gioco e certezze. Forse l’unica squadra che ancora deve ben capire come mettersi in campo è la Juventus. L’Inter sicuramente sa quale è il suo gioco. Poi ci sono i singoli che fanno la differenza, vedi Lukaku, Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo”.

“In caso di distacco ancora più ampio la Juventus potrebbe pensare solo alla Champions? Quando sei in lotta per il campionato e vai a giocare una finale di Champions è inevitabile che arrivi in modo diverso rispetto a quando hai già vinto il campionato da tempo. L’Inter in tal senso ha il vantaggio di non essere più in Coppa. Poi c’è anche il fattore fortuna. Condizione di forma, nessuno infortunato".

Lite Agnelli-Conte? Sicuramente quando si vive una sfida sentita come quella capita, ma è evidente che ci siano degli screzi dovuti al passato“.

“La caduta del Milan contro lo Spezia? Diciamo che è ad un punto dalla vetta. Ha colmato delle situazioni sul mercato e Pioli sta facendo un bel lavoro. Lo Spezia mi piace più di tutti in Serie A. Gioca un calcio moderno, sicuro, aggressivo. Se pensiamo che erano in Serie B”.

“Champions? Bayern Monaco e Manchester City mi sembrano un po’ sopra le altre. Real Madrid e Barcellona sono squadre che vogliono giocarsela e ci sono sempre. Messi sta tornando ad essere il Messi che conosciamo. Ma ripeto, Bayern e City sono le più forti. I tedeschi sono i più forti d’Europa."