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Juventus Women, Guarino: “Partite col Milan decisive. Futuro? Volevamo il triplete…”

VINOVO, ITALY - MARCH 28: Juventus head coach Rita Guarino during the Women Serie A match between Juventus and Pink Bari at Juventus Center Vinovo on March 28, 2021 in Vinovo, Italy. (Photo by Filippo Alfero - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Le dichiarazioni dell'allenatrice bianconera

redazionejuvenews

La Juventus Women, grazie al successo per 2-0 sul Napoli, ha conquistato il quarto scudetto consecutivo della sua giovane storia. Le bianconere, per effetto delle reti di Girelli e Bonansea, hanno centrato il ventesimo successo su venti partite giocate. A fine gara, ai microfoni di JTV, ha parlato l'allenatrice Rita Guarino:

"Girelli? Mi ha colorato i capelli. Dopo questo espiodio lei e anche Berti hanno finito qui la loro stagione! (ride ndr.). Provo tantissimo orgoglio, è un traguardo sempre emozionante da raggiungere. Vincere non è mai scontato. Ad inizio stagione, se mi avessero detto che avremmo raggiunto questo titolo per il quarto anno di fila, ci avrei messo tre firme. Sono state stroardinarie le ragazze, che non hanno mai mollato la presa nei momenti di difficoltà. Il livello del calcio femminile si è alzato tantissimo. Siamo felici del percorso. Partite decisive? Gli scontri diretti sono momenti naturalmente chiave per un percorso di questo tipo, con il Milan che ci ha tenuto testa. Vincere entrambi gli scontri dirette con le rossonere è stato sicuramente fondamentale. Nuovi obiettivi? Volevamo il triplete e non siamo riuscite ad ottenerlo. Mi sembra un buon obiettivo per migliorarsi".

Ai microfoni di JTV ha poi parlato anche il responsabile dell'area tecnica Stefano Braghin:

"Le ragazze e lo staff sono ampiamente eccitate dall'aver vinto questo Scudetto. Per me è lo Scudetto di Monica (Guarino ndr.), della mensa che ci prepara i pasti ogni giorno, dei green che alle 6 di mattina ci preparano i campi, dei ragazzi che lavorano alla portineria. Tutti giocatori invisibili di una squadra fortissima. Io nel cammino di questi anni ho imparato che dopo le sconfitte e dopo le vittorie è meglio non decidere niente. Ora ci godiamo la festa e poi con calma decideremo da dove ripartire, come ripartire, mettendo davanti l’interesse della società. Definirei questo Scudetto ‘del coraggio’. Abbiamo avuto il coraggio di ripartire senza cambiare. E non è facile".